Modes Pratiques

La Mode Pratique è stata una delle prime riviste di moda francesi. Fondata da Caroline de Broutelles nel 1891 e pubblicata fino al 1951 da Hachette, è rinata nel 2015 grazie all'École Duperré, all'Institut de Recherches historique du Septentrion (IRHiS), all'Università di Lille e al laboratorio InVisu (CNRS-INHA). 

Con scopi diversi rispetto all'originale (che si occupava di moda in forma pratica, offrendo alle lettrici istruzioni per realizzare in casa abiti) e trasformando il tuo titolo al plurale, oggi la Modes Pratiques è una rivista di critica e storia della moda che tra le sue pagine riunisce storici, sociologi, antropologi e protagonisti del mondo della moda e dell'abbigliamento.
​La rivista è interessata agli abiti eccezionali come a quelli più quotidiani, alle immagini come agli abiti logori dalle pratiche sociali. Unico cambiamento: il capo è scomparso per fare spazio a voci di tutte le discipline. E se la moda è qui considerata “un fatto sociale totale”, l’abito è anche una cosa economica, artigianale o industriale, politica, intima, sessuale.

NUMERO SPECIALE
Dal 2015 ci incontriamo a Parigi per parlare di vestiti e moda. Dal caos indispensabile delle nostre conversazioni emergono storie, idee, proposte e sogni, molti dei quali rimarranno non realizzati, abbandonati nei camerini dei nostri progetti.
Da questo insieme instabile di intuizioni, desideri e opportunità emerge anche il fulcro del numero speciale annuale di Modes Pratiques realizzato anche in italiano.
Al suo interno:
operaie di k-way in pensione, vacanzieri in modalità estiva, inventori di parasole e parapioggia, un filosofo e un'autrice in maglietta, un personaggio dei fumetti molto occupato, una parricida e la sua volpe, shopping in azione, passeggeri che si vestono da crociera, censori ai tempi della rivoluzione culturale cinese, Amish americani fuori dal tempo, Sioux in una riserva, femministe francesi di diverse generazioni, nutrirsi all'aperto, stilisti sovietici e stiljaghy, voguers pargini in posa, una fata del travestimento, operai in camicia, bagnanti un po' troppo svestiti a parigi. 

Lingua: ITALIANO
Numero di pagine: 344