Pochi giorni fa Frab's ha compiuto il suo quinto compleanno. E senza nemmeno accorgercene è il primo in cui non trovate sul profilo Instagram una foto della nostra torta preparata apposta per essere immortalata. Eravamo così presi dal post Salone del Libro e da eventi da organizzare che ce ne siamo dimenticati.

Ma la notizia davvero bella per noi è che in realtà una torta c'è stata: alle 11,30 è entrata dalla porta del negozio di Milano Margherita, la collega che ci ha accompagnati da un anno a questa parte e che ha ben pensato di fare lei la torta del nostro quinto compleanno portandocela a sorpresa, accompagnata da Laura, una delle nuovissime colleghe. Quanta bellezza!

E questo evento ci ha fatto pensare che era giusto scrivervi queste righe per condividere questa piccola bellezza si, ma anche perchè siamo degli inguaribili stakanovisti, e come tutti gli stakanovisti il nostro più grande difetto è che non riusciamo a voltarci indietro. Mai. Lavoriamo sodo, guardiamo avanti, pensiamo il futuro e lavoriamo al presente, ogni giorno e quasi a ogni ora. Ma due cose volevamo raccontarvele. 

Nel 2018 avevamo ancora meno di trent'anni e sognavamo tanto. Sognavamo di fare qualcosa che unisse la passione personale per la carta di Anna e la voglia di andare controcorrente in un mondo sempre più instupidito, arido di idee e vuoto di pensieri. Nel 2019 abbiamo aperto Frab's da soli, senza aiuti, con giusto 4.000 euro in tasca, nel piccolo studio di casa. Ci abbiamo messo letteralmente la vita, le ferie, l'ansia, la gioia incredibile e le tante preoccupazioni (di soldi nell'editoria cartacea possiamo confermare che ce ne sono davvero pochissimi). 

Abbiamo fatto e continuiamo a fare solo una cosa: cultura del magazine indipendente. È quello che sappiamo fare, che ci piace fare e che vogliamo fare, al meglio delle nostre possibilità. E quando hai in testa una visione chiara, i passaggi sono naturali e le evoluzioni anche. Frab's è una bella storia e come tutte le storie si aggiorna, evolve e sta al passo coi tempi. 

E oggi, per Frab's, è tempo del  Vol. 2.  Un capitolo che parte proprio da quella torta di compleanno, perchè ci guardiamo intorno e  per contare le persone che lavorano o collaborano con noi a vario titolo non bastano le dita di una mano. 

Si, abbiamo fatto e stiamo facendo una scelta ben precisa: Frab's non è solo un'attività commerciale. Frab's è sapere fare cultura del magazine. E per fare cultura servono le persone, sulle quali abbiamo abbiamo deciso di investire di più e con energia.

E come noi stiamo investendo sulle persone, queste a loro volta stanno investendo su di noi, responsabilizzandoci nella serietà e professionalità crescenti di questa nostra avventura.  Essere Frab's e decidere di essere al nostro fianco è studiare, conoscere, approfondire, volere bene e dialogare. Ci vuole molta preparazione, ci vuole coraggio e ci vuole l'abnegazione di lavorare nelle riviste di carta quando letteralmente qualsiasi cosa oggi è digitale. Frab's è connessione tra marziani della bellezza e cristallina intelligenza sentimentale (cit., ma anche il tema di Mag To Mag 2024). 

E quindi con un sorriso e la consapevolezza di quello che vogliamo fare, abbiamo scelto di concentrare tutti i nostri investimenti proprio sulle persone. E se il capitolo del nostro negozio di Milano è appena meravigliosamente cominciato e Mag To Mag sta piano piano crescendo assieme a tanti altri bei progetti, entro poche settimane arriveranno alla loro ultima pagina le nostre esperienze di Forlì (dove rimarrà attiva l'azienda che gestisce l'e-commerce quindi tranquillo, potete su appuntamento ancora venirci a trovare) e di Roma da Contemporary Cluster.
Lo facciamo perchè investendo sulle persone, prima che sugli spazi fisici, possiamo investire sul servizio ai lettori, agli editori e a chiunque graviti nel mondo dei magazine indipendenti. Migliorandoci sempre di più nella selezione delle riviste e diventando più bravi ad aiutare gli editori a farsi conoscere. 

Non sopportiamo chi in editoria invoca gli aiuti dello Stato, la crisi, chi fa cose orribili e dice che il pubblico non lo comprende, chi chiude e dà la colpa agli altri. Se un progetto non funziona la colpa è anche, principalmente, di chi l'ha pensata e/o di chi l'ha eseguita. O forse il progetto ha fatto il suo tempo. Ed è semplicemente normale che sia cosí, o almeno lo é per noi e per queste due porte di negozi che si chiudono, per permetterci di sostenere la crescita che stiamo avendo su tutto il resto in una maniera straordinariamente migliore di come siamo in grado di fare oggi. 

Abbiamo scelto le riviste, la qualità del servizio e le persone. Chi ci conosce e chi conosce la moltitudine di cose che abbiamo fatto in questi 5 anni sa bene quanto questo passaggio sia per noi davvero dirompente. E felice, aggiungiamo. Perchè per provare ad essere il punto di riferimento in Italia e un giorno anche all'estero per i magazine indipendenti serve fare delle scelte anche se farle vuol dire saper salutare qualche pezzettino di cuore. 

Un grazie particolare a chi è abbonato al Secret Mag Club dal 2019, a Marina che ci aiuta da Forlì, a Giacomo Guidi che è stato nostro partner fino ad oggi, e grazie a tantissimi altri. 

Ora è arrivata una scatola con dei nuovi magazine, quello che vi dovevamo dire lo avete appena letto, noi torniamo a scoprire nuove riviste per poterle raccontare anche a voi.

Anna e Dario

 

 

 

 

 

 

 

29 maggio 2024 — Dario Gaspari

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