Bisbigliano dolci parole. Si innamorano. Baciano il sapore del vino e raccontano i passi sui ciottoli, poi respirano il bucato alle finestre e accarezzano il mare.

Parafrasando l’Italia LODESTARS Anthology Italy si fa spazio nella letteratura turistica, un magazine di viaggio che sbircia nella quotidianità del Paese.

 

 

Le cartoline sono il ricordo d’infanzia dei non nativi digitali, sono la tenerezza di chi scrive, l’attesa di chi spedisce, lo stupore di chi riceve; piccoli ritagli che testimoniano l’eccezione alla monotonia. Sulla carta rigida è accuratamente impressa l’immagine sgranata della cittadina prescelta, i criteri di selezione sono precisi: cieli saturi, nuvole con la panna, alberi in pompa magna e monumenti ai tempi d’oro. Sul retro è prevista una difficile selezione, lo spazio del racconto ha la dimensione di un post-it, pertanto la narrazione è limitata alla creme de la creme, costringendo ad una prosecuzione in presenza. LODESTARS Anthology Italy è la scatola di cartone sotto al letto, colorata con gli angoli consumati; dentro ci sono i lacci delle prime Converse, gli adesivi del diario Smemo e 20 cartoline dall’Italia.

“Il vaticano è rotondo come una pesca contro un cielo nebbioso e i balconi svengono per l’odore del gelsomino” scrive confidenzialmente Imogen Lepere nella cartolina FROM: Roma. Una risata soffocata. L’aulica visione di San Pietro spodestata dalla sincerità di un’opinione. Ora una risata fragorosa. Poi la scrittura arrossisce, si piega al romanticismo e come gli amori impacciati ride prima di baciarti.

I lettori di Liz Schaffer in La Dolce Vita si suddividono in due macro categorie: gli invidiosi e gli amanti delle grandi storie. I secondi amano le storie, degli altri, narrate mentre sorseggiano camomilla dal divano; i primi vorrebbero essere Liz Schaffer a Portofino, ma poiché non è possibile, la invidiano.

Ci sono edicole che giacciono nelle vie più timide dei paesi, sono contornate da graziosi negozietti e al loro interno hanno un’accurata selezione di cancelleria. In queste edicole le cartoline non indossano foto, l’immagine della città è dipinta sulla loro superficie ruvida. Piera Cirefice è tutte queste cartoline, in Slow Flavours i sapori del Piemonte si assaggiano dagli acquerelli sulla carta porosa.

Giochiamo a leggere la vita delle persone dai loro abiti. Siamo ossessionati dall’individualità: io, poi gli altri. Siamo ossessionati dalla morale: io, prima gli altri. Moralmente finti, apparentemente credibili. Vestiti dalla globalizzazione omologhiamo i difetti per non farli apparire, illeggibili e colorati dallo stesso pennarello. Marina Spironetti si accorge che l’inchiostro ha lasciato uno spazio bianco sulla mappa della Sardegna, a Desulo. The women of Desulo è la cartolina persa che aveva scritto nonna, con le lettere schiacciate e le parole senza doppie: erroneamente autentica.

Nelle cartoline è prevista una netta separazione fra emozione e informazione, ciascuna prigioniera dei lati ignora la presenza dell’altra nascosta dal muro nel mezzo. LODESTARS Anthology Italy è una scatola di cartone, contiene i lacci delle prime Converse, gli adesivi del diario Smemo e 20 cartoline dall’Italia. Sul fondo c’è un buco: è caduto un mattone.

 

Se nella tua scatola di cartone manca il numero di LODESTARS – Anthology Italy puoi trovarlo QUI.

 

29 maggio 2024 — Chiara Zonta

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