I volti di due ragazze soddisfatte e coraggiose stampati in copertina e quegli angoli in alto e in basso a destra smussati e rotondeggianti. Il progetto Perfect Strangers alla sua prima edizione ti accoglie così, morbido e caloroso. La copertina con qualche venatura ti da sicurezza e ti fa sentire a casa.

La casa di Perfect Strangers, progetto di Alice Xiang, non è certo Berlino dove viene stampato, ma il mondo intero. E' il magazine perfetto da portare in viaggio o per viaggiare con la mente in una di quelle grigie giornate in cui il periodo delle vacanze è ancora lontano o in cui si medita una vita alternativa. Questo magazine è un po' la soluzione a quando usi Google per cercare posti, usanze, esperienze, cibi di zone del mondo in cui non sei mai stato, e ti escono così tanti risultati che non sai quale sia quello giusto. Perfect Stragers ti fa viaggiare intorno al mondo e ti da la certezza di trovare le risposte giuste: le domande non puoi farle, ma ci sono davvero tante risposte da ogni zona del mondo.

perfect strangers magazine

Nel breve editoriale iniziale di questo numero uno, Alice descrive Perfect Strangers come il luogo in cui "stranger" (straniero) non ha un'accezione negativa, ma è qualcosa di ben accolto e nuove opportunità da esplorare.

Il mondo viene raccontato tramite le storie di chi lo vive e non da occhi "terzi". Quindi ci sono contributi da Germania, America, Lagos, Stoccolma, Bucharest, Tokyo e un'altra infinità di luoghi del mondo. Ogni contributo è un pezzetto di vita vissuta, un dettaglio importante per qualcuno nel mondo che diventa parola scritta per far sentire a casa qualcuno che legge quelle parole a migliaia di chilometri di distanza.

Fare classifiche o evidenziare pregi e difetti è sempre un compito ingrato che abbiamo nel raccontarvi i magazine, ma dobbiamo segnalare in questo numero l'intervista a Efe Cakarel, creatore di MUBI, una piattaforma streaming sconosciuta al grande pubblico ma che conta oltre 200 milioni di utenti nel mondo e seleziona film e pellicole non disponibili nei grandi canali di distribuzione cinematografica e le rende disponibili in streaming. L'intervista contiene un sacco di dettagli sull'idea di MUBI che dal 2007 con caparbietà e nonostante Netflix e compagnia resiste ed è riuscito a ritagliarsi un pubblico di abbonati di tutto rispetto.

Se invece dovete andare (davvero o solo con la mente) in America, una vera chicca è il paesino da 5.800 abitanti di Solvang. Fondato da Danesi stufi del clima rigido della loro terra, nel 1911 sono sbarcati in un terreno inutilizzato della California e hanno deciso di creare un piccolo paradiso di "danesità", ma con un clima più mite. Oggi il Paese tenta di resistere come piccolo angolo di Danimarca nel cuore del territorio più americano di sempre.

Si parla di cibi strani e di mix di cibi su questa rivista, e così ogni tanto spuntano racconti e ricette su pierogi-dumplings, sul ristorante del multiculturalismo culinario a Istanbul, il cavolo verza nei paesi scandinavi ed un tocco di Salonicco.

A chiudere il volume, spunti di design con esperimenti innovativi nel campo del design da tutto il mondo.

E poi tanti altri viaggi, esperienze e storie di vita senza un apparente filo logico se non il dolce scoprire proprio del multiculturalismo nelle sue forme più belle e aperte.

Una piccola perla sono i due piccoli inserti in carta patinata, di cui vi lasciamo scoprire il contenuto. Il magazine è interamente in inglese.

Se volete iniziare il viaggio con Perfect Strangers, il volume è disponibile qui

Buona lettura!

06 maggio 2019 — Dario Gaspari

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