Manca meno di una mese alla seconda edizione di Mag To Mag, il festival che abbiamo lanciato lo scorso anno per rappresentare un punto di incontro unico nel mondo dei magazine indipendenti. 

Lo abbiamo chiamato "festival" in modo naturale e senza pensarci troppo. Invece, cercando online, nel mondo dell'editoria di carta troviamo moltissime fiere e pochi festival. 

Una differenza alla quale abbiamo dato poco peso anche noi, ma che alla vigilia della seconda edizione questo peso lo assume in maniera profonda. 
Alla fine delle fiere si contano i numeri: i libri venduti, gli accessi fatti, il "peso" sul mercato che quella fiera ha avuto. 
I festival dell'editoria no, non sono questo o comunque Mag to Mag non è solo questo. È vero, la prima edizione è andata meglio di quello che ci aspettavamo in termini di presenze e vendite, ma per quanto ogni giorno cerchiamo di svilupparci e di far crescere Frab's, quello delle riviste indipendenti è ancora molto lontano dall'essere un vero e proprio mercato. 
I numeri sono piccolissimi, le riviste di carta non attraggono il grande pubblico e sfuggono qualsiasi regola di mercato sensata o comunemente accettata. 

I magazine di carta indipendenti (nell'accezione più larga possibile del termine) sono un oggetto dei desideri intentati. Attraggono pensatori, creativi, ideatori, persone alla ricerca dell'evasione, visionari, a volte perfino feticisti (della carta). Un popolo variegato e impalpabile di esseri umani affascinati dai racconti che restano stampati su un supporto fisico, ma raccontano il mondo e la sua visione in un determinato tempo storico. 

Ed acco allora che Mag to Mag è un festival nel senso più puro e completo del termine. Un luogo di incontro tra persone, dove su tutto vince il contatto umano, lo scambio e la creazione di nuove sinergie. Sono state queste la cosa più bella dello scorso anno a Bologna, scambi di opinioni tra editori, lettori che trovavano magazine nuovi facendoseli raccontare meticolosamente dagli editori in persona, formazione tecnica e ispirazione da chi fa i magazine nei tanti talk che si sono susseguiti. 

È stato molto bello a Bologna, tanto bello quanto doloroso dover abbandonare quella bellissima location per la miopia che caratterizza i Comuni inebriati dall'overtourism e che ormai poco altro sanno vedere. E se il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista (cit. Caparezza), in questa edizione abbiamo tenuto esattamente inalterato il format. Un evento di dimensioni contenute dove alla parte di market, che aumenta di una decina di espositori rispetto allo scorso anno, manteniamo una fortissima componente di talk e workshop. 

Non ci resta che dirvi di spargere la voce e di incontrarci il 14 e 15 Settembre a Milano, in quel posto sospeso dal contesto cittadino che è Lampo allo Scalo Farini.

Qui faremo esplodere il concetto di Intelligenza Sentimentale (qui il Manifesto dell'edizione 2024) che è il leit motiv di questa edizione. Ne parleremo con Roberto Maria Clemente (Designer e docente Naba), Davide Mottes (Art Director di Maize), Pietro Minto (giornalista), che insieme affronteranno il rapporto tra magazine e AI, capiremo quanto ancora l'occhio umano è centrale nel graphic design con Con Stefano Cipolla (Art Director de L’Espresso), Marta Sironi (storica dell'arte) e Elisa Abbadessa (grafica e docente), converseremo di moda, letteratura, filosofia e tabù con Valentina Ardia, Head of Content de Linkiesta Etc, e Giuliana Matarrese, Fashion Editor at Large de Linkiesta Etc, Umberto Chiodi (illustratore). Stella Saladino, autrice e ricercatrice, entrerà nei meandri dell'Intelligenza vegetale. Parleremo di come progettare i giornali di domani con Cristian Rocca e Luca Sofri, rispettivamente Direttori de Linkiesta e de Il Post, e Francesco Franchi, Art Director di Repubblica e parleremo del magazine come comunità con Jeremy Leslie, Founder MagCulture London, Saul Marcadent, ricercatore IUAV e curatore, e Serena Scarpello, giornalista e Head of Content Urbano Magazine. 

Sono ancora disponibili alcuni posti nei workshop tecnici che abbiamo organizzato con dei fantastici professionisti, nel laboratorio di zine making con quei geni della creatività che sono Paolo Proserpio e Marta Biasi (QUI link per iscriveri) e nella Masterclass di Jeremy Leslie di MagCulture London sui trendi mercato delle riviste (QUI link per iscriveri). Trovate qui il programma completo. L'entrata a market, talk e workshop è gratuita. Sono previsti ticket solo per i laboratori di zine making e per la masterclass di Jeremy Leslie. 

Permetteteci infine di ringraziare, su tutti, la RUFA - Rome University of Fine Arts, main sponsor dell'evento che con un contributo davvero unico di mezzi e collaborazione umana ha permesso la realizzazione di questa seconda edizione.

Queste ultime settimane sono vibranti di felicità e attesa e noi non vediamo l'ora di incontrarci. Ci vediamo a Mag To Mag! 

 

 

24 agosto 2024 — Frab's Magazines & More
Tag: Mag to Mag

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