Nodes n.25

Nodes è la rivista indipendente di arti visive e neuroscienze di Numero Cromatico, un centro di ricerca con base a Roma fondato nel 2011 da un gruppo di ricercatori specializzati in queste due discipline. Nodes è l'unico periodico in Italia che connette due mondi che difficilmente si incontrano: arte e neuroscienze. 
Protagonista del periodico è l’arte in tutte le sue declinazioni e i suoi sconfinamenti nel mondo dell’antropologia, della musica, della percezione e dell’esperienza estetica più in generale.
Nodes è il magazine indipendente che congiunge un approccio specialistico alla scienza con la ricerca della bellezza editoriale, ben rappresentata dalla stampa in risograph, dal design e dalla carta, indispensabili nella selezione Frab's. Nato da un gruppo di appassionati universitari, ora è animato dalle menti consapevoli di ricercatori ed esperti che hanno creato attorno a Numero Cromatico un vivace ambiente di incontri ed eventi di approfondimento.

Stampa: Risograph su Favini Crush Cocoa, Favini Shiro Echo
Lingua: Italiano con traduzione in inglese
Pagine: 140
Dimensioni: 20,5x26 cm

ISSUE 25
Il numero 25 di Nodes esplora il tema dello stare insieme in forme rinnovate e inattese, intrecciando musica, arte, tecnologia e percezione.

In questo numero:

• Editoriale di Dionigi Mattia Gagliardi: Stare insieme davvero. Diversi e rinnovati.

• Musica e multisensorialità: un saggio sull’ascolto oltre l’udito, firmato da Stefano Oliva, Nicola Di Stefano e Andrea Velardi.

• La cultura visiva del selfie letta attraverso la lente della cultura del narcisismo, con un’analisi storica dell’autoritratto a cura di Konrad Chmielecki.

• Saggio storico di Ellen Dissanayake: L’arte ha un valore selettivo?

• Odore di concerto: chemosegnali ed eventi musicali dal vivo, con Carlos Vara Sánchez.

• Pleasure Overload: immagini sull’attualità di Studio Natale.

• Dialogo tra due algoritmi generativi sul ruolo dell’artista, a cura di Numero Cromatico.

• Oggetti per gli affetti: tecnologie per la sintonizzazione affettiva nello spettro autistico, di Flavio Valerio Alessi.