Moreness n. 2

314 kr

Moreness è una rivista di montagna e il primo magazine di franzLAB, agenzia di comunicazione di Bolzano specializzata in text design e progetti editoriali. 

E' una rivista che parla dell'identità di un territorio profondamente legato alla montagna e ai suoi tempi, l'Alto Adige. Immaginata dagli autori come una vera e propria "enciclopedia dolomitica", è un mix ben costruito tra libro e rivista che nasce già dal primo numero come una trilogia. Mountain Trilogy, una serie di tre bookazine che raccontano la montagna dall'alto al basso, partendo dall'alta montagna per raccontare poi il bosco e il legno.

franzLAB ha voluto rappresentare in questa rivista il concetto che sta alla base del suo lavoro artistico: "more than apples and cows", la capacità di raccontare le tradizioni delle terre dolomitiche in chiave contemporanea. Moreness è la trasposizione editoriale del concetto che porta l'agenzia a ricercare sempre "more" in qualsiasi contesto in cui lavora: nell’industria e nella cultura, nel turismo e nell’hotellerie, nell’arte e nel design, nel cibo e nel vino, nella moda e nella musica.

Particolarmente curato nella scelta delle carte e dei caratteri tipografici, opera di typeklang, Moreness è un magazine robusto e profondo, che dal ritaglio a forma circolare nella copertina sembra fare respirare al lettore la brezza fresca dell'aria di montagna. 

 [vuoi anche il numero 1 di Moreness, dedicato all'alta montagna? Lo trovi qui]

ISSUE 2 - On Trees and Woods

Il secondo numero di Moreness è dedicato a quel mondo brulicante di vita che è il bosco con i suoi alberi. Ci parla del mito della foresta, degli alberi di Natale che vengono consegnati in città imballati come un qualunque oggetto di consumo, di arte d'alta quota e oggetti della foresta che raccontano la storia di un luogo vivissimo. Parla di foreste abbattute tragicamente dal vento, della vita che risale dalle radici degli alberi sradicati e, soprattutto, di insegnamenti saggi su come affrontare la montagna e come rispettarla. 

Ecco i contenuti della Issue 2 (da fransmagazine.com)

Emanuele Coccia ed Emanuele Quinz, rispettivamente filosofo e storico dell’arte e del design, dialogano in un saggio a quattro mani su cosa insegna il bosco; il fisico e neuroscienziato Johannes Frasnelli indaga gli stimoli olfattivi generati dall’ambiente silvestre; il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 e professore in architettura e urbanistica alla University of Portsmouth Alessandro Melis e la collega Barbora Foerster, analizzano il ruolo degli alberi come indicatori e sentinelle dei mutamenti climatici; Alessia Baggio Corradi, artista e designer, insieme a Jelle Kalsbeek, esperto di cultura medievale e rinascimentale, ricercano nell’immaginario del bosco le radici mitologiche e la loro estensione nel mondo contemporaneo; Pierangelo Giacomuzzi, laureato in scultura tra Verona e Carrara, racconta di un personale rapporto tattile, concreto, corporeo che si instaura con gli alberi; il Professore dell’Università di Padova e responsabile del Centro Studi per l’Ambiente Alpino Tommaso Anfodillo analizza i meccanismi che determinano o destabilizzano l’equilibrio delle zone boschive; la progettista culturale Giulia Mirandola raccoglie alcune pubblicazioni nelle quali il bosco viene declinato nel mondo dell’illustrazione; Susanne Barta, giornalista ed esperta di moda sostenibile, riflette sul tema della sostenibilità ambientale e delle sue applicazioni nelle politiche territoriali; lo chef e ricercatore Lorenzo Barbasetti, fondatore di Prometheus-Open Food Lab, esplora le possibilità che le singole entità del bosco offrono alla cucina; Guido Musante giornalista di Domus, docente di al Politicnico di Milano e Editor di Stefano Boeri narra con i toni di un racconto le forme che l’albero può acquisire se plasmato dalla mente di un creativo; la responsabile delle pagine scientifiche del Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung Sonja Kastilan, declina i dettagli tecnici sui microrganismi presenti nel bosco in un linguaggio quasi lirico-poetico; Mail Weil, piattaforma artistica e performativa fondata da Elisa Di Liberato, Lorenzo Facchinelli and Mara Ferrieri esplora gli immaginari culturali che hanno dato forma al bosco; Arno Raffeiner, autore e giornalista cinematografico e musicale, fa emergere l’universo sonoro che il bosco sa sprigionare. 

Lingua: Italiano/Inglese/Tedesco

Pagine: 192
Dimensioni: 21x28 cm
Tiratura: 2000 copie
Immagini: © franzLAB/typeklang