Frieze n.245

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Inspirata, intelligente e squisitamente disegnata, tra le più importanti riviste di cultura e arte contemporanea al mondo c'è Frieze Magazine.
Fondata a Londra nel 1991 da Amanda Sharp, Matthew Slotover e dall'artista Tom Gidley, Frieze è una lettura essenziale per chiunque sia interessato alla cultura visiva. Tra le sue pagine troverete lavori di artisti emergenti e nuove correnti, ma anche artisti affermati. Recensioni, mostre e interviste compongono questo mosaico di carta che parla al e del mondo dell'arte. 

Dimensioni: 23 x 30 cm
Copertina morbida
Numero di pagine: 160
Lingua: inglese

ISSUE 245

Il nuovo numero di Frieze esplora il rapporto tra grande arte e grande scrittura, indagando come la scrittura influenzi e plasmi l'arte e viceversa. Il tema centrale è il dialogo tra artisti e scrittori, esaminando le reciproche influenze e connessioni tra questi due mondi.

Una sezione è dedicata al tema "Wordplay" e presenta contributi che vanno da uno zine sull'alfabeto della cultura drag ballroom a recensioni di Kevin Killian su Amazon.

Tra i reportage, il vicedirettore Sean Burns offre un ritratto di Marlene Dumas in vista della sua mostra alla Frith Street Gallery. Un'ampia storia che esplora la rivista Bidoun, che fornisce prospettive uniche sul Medio Oriente e sulla Diaspora araba. 

Glenn Ligon discute con il direttore senior Terence Trouillot delle affinità presenti nel suo lavoro, mentre Erika Balsom documenta la sua visita alla 'City' di Michael Heizer (1970–2022).

Infine, un saggio di Juliet Jacques analizza le condizioni di lavoro e le relazioni di classe all'interno della pratica artistica.