Glean n.1

314 kr

Più che una rivista d'arte, Glean è un impegno nel cercare di comprendere il mondo attraverso gli occhi e le parole di artisti, operatori culturali e scrittori e per condividere queste intuizioni con i lettori. 
Scrivere di arte richiede guardare al passato così come al futuro: discutere, ascoltare, leggere, (ri)pensare. È una ricerca lenta, precisa e in continua evoluzione. Coloro che vi dedicano il loro tempo devono essere appassionati e non aver paura di riconsiderare le proprie intuizioni. 

ISSUE 1
Con interviste a:
Albert Baronian, il fondatore della più antica galleria ancora funzionante del Belgio, che quest'anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario.
Zoë Gray (direttrice della mostra BOZAR), Kasia Redzizs (direttore artistico KANAL) e Helena Kritis (curatrice senior WIELS) sui loro progetti futuri.
Edith Dekyndt, il cui lavoro è stato recentemente esposto a La Bourse a Parigi.
Huma Bhabha, dopo la sua mostra al Museo M.
Carsten Höller, l'artista tedesco che visse per anni a Bruxelles e una volta prese l'Atomium per 24 ore.
Hamedine Kane, l'artista brussellese-senegalese che ha conquistato il mondo dell'arte internazionale con la sua School of Mutants. August Orts, l'organizzazione di artisti di Bruxelles che cura Contour, la biennale delle immagini in movimento a Mechelen, Bruxelles (Argos) e Anversa (Extra City)
e inoltre:
gli spazi gestiti dagli artisti di Bruxelles
consigli della redazione per le mostre estere da non perdere
contributi artistici di Brahim Tall e Marnie Slater
Visite in studio con Melissa Gordon e Lucia Bru