Pop, eccentrico e dissacrante. Il magazine per chi è affascinato dalla cultura orientale contemporanea e vuole approfondirne la conoscenza attraverso il punto di vista di due insider. 


Bastano pochi minuti di lettura dell’ultimo numero di 1413 magazine per essere teletrasportati in Cina e ritrovarsi immersi all’interno della cultura del paese attraverso grafiche fumettose e immagini colorate, dove tradizione e contemporaneo si ibridano perfettamente dialogando per tutte le pagine del magazine. In questo numero il tema affrontato è quello del benessere, fisico ma soprattutto mentale.

 


Ma come sintetizzare al meglio l’essenza di questo numero di 1413 magazine?


Sfogliando le sue pagine ci si trova di fronte a un mix esplosivo di grafiche e scelte comunicative dissacranti: illustrazioni che rimandano alla tradizione cinese, fotografie di moda, still life e food, fotomontaggi parodistici e meme. Il filo conduttore di questo potpourri è il tono dissacrante, ironico e leggero come quello utilizzato per raccontare una giornata dal chiropratico attraverso una serie di scatti in stile shooting di moda. Il gusto a tratti rasenta il kitsch e l’estetica è caratterizzata da un equilibrio tra colori sgargianti, grafiche che rimandano al fumetto e illustrazioni dalle forme e dai colori più delicati. Le immagini accompagnano la narrazione catturando il lettore e trasportandolo in una dimensione travolgente e inconsueta per il pubblico occidentale. 

 

 

 

Il tema del wellness è il focus di questo ultimo numero, trattato nella concezione moderna del termine in cui benessere fisico e mentale sono strettamente correlati. Dopo una breve e necessaria introduzione alla medicina tradizionale cinese, le autrici mettono in luce la complessità del contesto culturale del paese, utilizzando diversi approcci comunicativi e ironizzando su alcune consuete pratiche cinesi legate al benessere. Si parla per esempio di come l’usanza di bere acqua calda, nata per evitare di contrarre il colera, si sia poi tramandata fino ad oggi come rimedio a un qualsiasi tipo di malessere o di come uno spicchio d’aglio messo sopra l’ombelico possa prevenire il mal d’auto. 


Il magazine nasce nel 2015 e prende il nome dall’aula 1413 dell’Università di Pechino, dove le due fondatrici Zeng Lishang e Wu Yijing, conosciute anche come Lisa e Echo, partoriscono insieme l’idea di progetto. Le due studentesse di moda si incontrano durante un corso di grafica e tra loro si crea una sintonia tale che decidono di diventare coinquiline e di creare una rivista che si distacchi da quella ufficiale ma noiosa della loro università, con l’intento di rappresentare su carta lo spirito degli studenti. 


Entro il 2017 pubblicano i primi quattro numeri, che ben presto vanno a ruba sia all’interno del campus universitario che online. Dopo il successo dei primi numeri il magazine allarga i propri orizzonti spostando il focus dalla “college life” degli studenti universitari a una realtà più ampia per indagare il contesto socio-culturale del paese. 


1413 viene pubblicato in doppia lingua, cinese e inglese, donando al magazine una veste grafica che lo caratterizza, oltre ad espanderne il bacino di utenza. Chi non è in grado di decifrare gli ideogrammi può comunque apprezzare la rivista a livello dei contenuti e allo stesso tempo godere di un testo a fronte che diventa quasi un elemento decorativo ed estetico. 

 

 

 

Ci troviamo davanti a un magazine dal gusto decisamente pop che si fa sfogliare per la sua componente estetica oltre che per il contenuto in sé, che pure è interessante e ci offre una panoramica della cultura cinese tradizionale e contemporanea


Trovi l’ultimo numero QUI.
maj 14, 2023 — Frab's Magazines Hello!

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