Discontent n.5

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Discontent è una rivista sulle rivoluzioni e i continui mutamenti di Palestina, Libano ed Egitto. Realizzata sull'onda delle riviste politiche che negli anni '70 circolavano liberamente in questi territori, e dalle quali riprende la copertina, è pubblicata a Londra. Al suo interno autori e autrici provenienti dal Medio Oriente scrivono racconti e reportage sulle guerre forse più silenti ma non meno crudeli e disumane e sui tumulti che questi territori stanno vivendo.
È una rivista che squarcia il cuore proprio a chi nella vita si sente molto lontano geograficamente e anche per affinità a quello che succede in Medio Oriente. Attrae come una calamita e fa entrare dentro alle difficoltà di un mondo completamente diverso da quello che conosciamo, dall'altra parte del Mediterraneo. 
Artisti e fotografi illuminano e danno forza al magazine, ma sono le parole le vere protagoniste. Raccontano l'attualità di chi ha vissuto le lotte più recenti e i tumulti più contemporanei di queste terre. E lo fanno senza prosa ricercata, trasudando tutto il dispiacere per una terra che spesso gli autori sono stati costretti ad abbandonare. 

ISSUE 5 - REVOLUTION UNTIL VICTORY

Per la Issue 5, voci diverse si uniscono per raccontare storie di resistenza, memoria e desiderio di libertà. Ahmed Alaqra ci conduce tra le Storie dalle colline terrazzate, mentre Mariam Barghouti ci ricorda che Nel colonialismo non c'è alcun lato positivo, solo rifiuto. Jumana Abdel-Razzaq esplora La silenziosa resilienza dei prigionieri, e Farrah Berrou denuncia la cancellazione di un luogo in Cancellare Kfarkila. Alaa Mansour riflette sulle forze che muovono l’esistenza con Solo l'amore e la morte cambiano ogni cosa. Tutti i rituali sono ricerche, tutte le ricerche sono rituali. Nader Bahsoun ci offre Uno sguardo sul significato della libertà, e Nada Homsi ci porta tra le mura di Una casa senza finestre. Una raccolta potente di voci e visioni che danno forma a questa edizione.

Lingua: inglese 

Pagine: 175

Dimensioni: 17 x 24