The New Yorker 31 marzo 2017

The New Yorker è la rivista americana per eccellenza. Fondata nel 1925 da Harold Ross e sua moglie Jane Grant, all’inizio voleva essere una rivista "per newyorkesi", sofisticata e un po’ ironica, ma nel tempo è diventata molto di più: una delle pubblicazioni più intelligenti e rispettate del mondo.
È famosa per i suoi articoli approfonditi, le inchieste giornalistiche scritte come se fossero romanzi, racconti brevi di grandi autori, poesia, vignette satiriche (spesso geniali) e copertine illustrate che sono vere opere d’arte. Ci hanno scritto nomi enormi come Truman Capote, J.D. Salinger, fino ad arrivare a scrittori e giornalisti contemporanei di altissimo livello.
The New Yorker non ti dà solo notizie: ti fa pensare. È una finestra sul mondo, sulla cultura, sulla politica, ma anche sull’umorismo e sull’arte di raccontare storie. Ti fa rallentare, riflettere, uscire dalla superficialità del “tutto e subito”. In un’epoca in cui siamo bombardati da notizie lampo, leggere il New Yorker è come prendersi il tempo per un buon caffè: denso, intenso e che lascia il segno.

ISSUE 31 MARZO 2025
Il numero uscito il 31 marzo 2025 ha una copertina firmata da R. Kikuo Johnson, ritrae una scena quotidiana e profondamente urbana di un genitore alle prese con la vita a New York.
All’interno del numero: Ronan Farrow firma un’inchiesta sconvolgente riguardo uno dei più prolifici stupratori seriali d’America e sugli errori commessi dalla polizia durante le indagini, tutto è partito da una procuratrice del Tennessee che, nel tentativo di ottenere giustizia ha perso il lavoro ma ha contribuito a scoperchiare lo scandalo; Anna Wiener ci racconta del mondo dei Dirty Projectors e la loro musica che riflette la tensione tra natura e conflitto in un’epoca di crisi; Manvir Singh ci fa riflettere su come i parametri medici definiscono il corpo umano, a volte risultando fuorvianti; Yiyun Li ci trasmette con un saggio toccante, il dolore e la memoria legata alla perdita dei suoi figli; Molly Fischer analizza le più recenti narrazioni legate al divorzio. Questo e molto altro nell’uscita numero 13 di The New Yorker. 

Dimensioni: 27 x 19 cm
Lingua: inglese
Pagine: 78