Purple - The Future Isuue
Con un curriculum di tutto rispetto, Purple è una rivista possente a copertina rigida che dal 1992 viene stampata in Francia.
Oggi affermatasi come punto di riferimento non solo del fashion system, ma anche del mondo dell'editoria periodica di nicchia, Purple ha attraversato le generazioni parlando di arte, moda e cultura. La rivista è nata da un'idea di Olivier Zahm e Elein Fleiss che nell'epoca delle riviste patinate erano in aperta polemica col glamour superficiale degli anni '80.
Purple riesce a catturare un mondo "alla moda" in un modo che sovverte le nozioni di superficialità e lo sostituisce con un focus sull'espressione personale e sulla qualità.
Pagine: 530
Dimensioni: 24x33 cm
Lingua: Inglese
Copertina: rigida
ISSUE 37 - THE FUTURE ISSUE
Il nuovo numero di Purple magazine è dedicato al futuro e si apre con un lungo editoriale di Olivier Zahm che riflette sulla dicotomica visione del futuro messianica Vs distopica, la prima frutto dell'immaginario anni '70 in cui si guardava al futuro con un'idea di progresso e rivoluzione psichedelica/new age, la seconda invece figlia degli anni '80.
Anche se il futuro probabilmente è più simile a come se lo immaginavano negli anni'80 (post-umanesimo, blockchain, pandemia, sorveglianza capitalistica, crisi climatica, estinzioni di massa), la verità è che il futuro non è una narrazione o una destinazione che possiamo immaginare, non c'è nemmeno modo di visualizzarla in un magazine cartaceo, perché il futuro è semplicemente qualcosa che accade.
In questo numero sono stati selezionati una serie di artisti che incarnano al meglio l'idea di futuro.
Tra un editoriale di moda e un altro, troviamo:
- Il trans-filosofo Paul B. Precido che, in una lunga intervista con Zahm, decostruisce l'idea di genere e usa il suo corpo per esplorare nuove forme di identità, amore e possibilità sociali;
- Jon Rafman ci immerge nel suo mondo artistico post-internet;
- l'artista not-binary Eliza Douglas si pone al centro di un vortice di musica, pittura e moda;
- Acid Comunism è l'ultimo e incompiuto lavoro di Mark Fisher prima del suicidio nel 2017, il cui il leggendario filosofo k-punk critica ferocemente la società odierna tardo-capitalista.
... e molto altro
ATTENZIONE: copie d’archivio senza sovracopertina