The New Yorker 10 marzo 2025

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The New Yorker è la rivista americana per eccellenza. Fondata nel 1925 da Harold Ross e sua moglie Jane Grant, all’inizio voleva essere una rivista "per newyorkesi", sofisticata e un po’ ironica, ma nel tempo è diventata molto di più: una delle pubblicazioni più intelligenti e rispettate del mondo.
È famosa per i suoi articoli approfonditi, le inchieste giornalistiche scritte come se fossero romanzi, racconti brevi di grandi autori, poesia, vignette satiriche (spesso geniali) e copertine illustrate che sono vere opere d’arte. Ci hanno scritto nomi enormi come Truman Capote, J.D. Salinger, fino ad arrivare a scrittori e giornalisti contemporanei di altissimo livello.
The New Yorker non ti dà solo notizie: ti fa pensare. È una finestra sul mondo, sulla cultura, sulla politica, ma anche sull’umorismo e sull’arte di raccontare storie. Ti fa rallentare, riflettere, uscire dalla superficialità del “tutto e subito”. In un’epoca in cui siamo bombardati da notizie lampo, leggere il New Yorker è come prendersi il tempo per un buon caffè: denso, intenso e che lascia il segno.

ISSUE 10 MARZO 2025
La copertina del numero uscito il 10 marzo 2025 è firmata da Christoph Niemann, è un invito a fermarsi e osservare. Raffigura la vista del port di New York da un appartamento a Brooklyn, aprendo le pagine di un numero ricco di riflessioni sul nostro tempo;
Nel numero: Nathan Heller ci fa entrare nel campus di Harvard, teatro di un acceso dibattito sulla libertà d’espressione mettendo in discussione il cuore stesso dell’istruzione superiore; Nick Paumgarten ci guida nella frenesia del Super Bowl, tra eccessi e esplosioni di gioia collettiva; Michael Lou ha il compito di farci ricordare una pagina buia della storia americana, raccontando il massacro di minatori cinesi; Rebecca Mead affronta invece con intelligenza e umorismo il tabù della menopausa, dimostrando quanto il vissuto femminile venga descritto e raccontato come una scoperta senza precedenti; in chiusura del numero Benjamin-Wells esplora il cosiddetto “movimento dell’abbondanza” e Colm Tóbín porta una nota di dolcezza, facendoci scoprire i King Cakes simbolo del carnevale. 

Dimensioni: 27 x 19 cm
Lingua: inglese
Pagine: 78