Like the wind n.36
Like the wind magazine è una rivista indipendente di sport dedicata ai runner.
E' una rivista creata da appassionati di corsa per altri che condividono il loro amore per questo sport. Fatica, dedizione, costanza e gare, dentro troviamo esclusivamente racconti in prima persona di chi vive questo sport ogni giorno, ad ogni livello. Dai racconti degli appassionati agli aneddoti dei veterani fino ai reportage sulle gare più difficili al mondo.
Il progetto è frutto dell'idea di due inglesi appassionati di running, Simon Freeman, editor e Julie Freeman, creative director. Da alcuni anni fanno uscire quadrimestralmente questa rivista con l'aiuto di altri runner che compongono la redazione e hanno permesso al progetto di svilupparsi e consolidarsi all'interno di questo circuito sportivo.
Lingua: Inglese
Pagine: 135
ISSUE 36
“Nel numero 36, lo scrittore americano Matt Wisner ci porta a bordo pista al Penn Relays, assaporando l'atmosfera unica che i tifosi giamaicani portano a quello che altrimenti potrebbe essere un normale incontro di atletica leggera. A un paio di oceani di distanza, Jaymes Shrimski riferisce della fiorente cultura delle squadre di corsa a Manila, dove la corsa è ancora uno sport di nicchia e gli edifici aziendali scintillanti coesistono accanto al quartiere a luci rosse. Nel frattempo, in Australia, la fantastica fotografia di Luke O'Shea dipinge un quadro brillante dei Campionati mondiali di sci di fondo, mentre lo scrittore Euan Crumley offre la sua opinione su una disciplina della corsa che forse non sempre ottiene il riconoscimento che merita.
Inseguire serie di corse record e distanze cumulative sempre più lunghe è una grande novità al momento: Jared Beasley dà un'occhiata al motivo per cui le donne stanno aprendo la strada in questo fenomeno. Siamo anche entusiasti di aver parlato con l'uomo dietro Freetrail, Dylan Bowman, che parla di come vede il futuro delle corse ultra.
È fantastico poter mostrare tutte queste storie sulle nostre pagine... ma forse la corsa non è davvero la comunità universale straordinariamente inclusiva che vorremmo pensare che sia. L'editor di Wind, Simon Freeman, si è seduto con Alison Désir e Sabrina Pace-Humphreys per parlare di come, nonostante quello che alcune campagne pubblicitarie potrebbero far credere, il mondo del running sia ancora molto spesso focalizzato sui bisogni e sulle aspettative della popolazione maschile bianca. In quanto donne nere, Alison e Sabrina stanno guidando il cambiamento, ma c'è un'enorme quantità di lavoro da fare prima che tutti abbiano la libertà di correre come vogliono senza scontrarsi con ignoranza e pregiudizi.
E anche tra i maschio bianchi che corrono, possono essere in gioco problemi nascosti. Tre uomini prendono coraggiosamente le nostre pagine per parlare di un'alimentazione disordinata e dello stereotipo di come sono i "corridori".