C O L O R S Magazine: Oliviero Toscani, una vita e una visione a colori
Leggere della morte di Oliviero Toscani è quasi un ossimoro, eppure è inevitabile non parlarne e, in qualche modo, rendergli un tributo. Nell’audacia e nell’imbarazzo di andare oltre, Oliviero Toscani ci ha lasciat* con un bacino di lavori che ora più che mai non può che ricordarci che diventare adulti è un affare tanto serio quanto un gioco entro cui esprimersi, liber* e con un po' di irriverenza.
Da Frab’s ripensiamo a Toscani attraverso la sua lente e le pagine di C O L O R S, magazine fondato con Tibor Kalman nel 1991 e prodotto da United Colors of Benetton. Nato con cadenza trimestrale e distribuito a livello internazionale, fu stampato fino al 2014. Insieme alla produzione fotografica di Toscani, C O L O R S rimane una tavola dai toni e dalle pose chiare capace di raccontarci il pensiero e il lavoro del suo founder. Nella coerenza e, spesso, nel sarcasmo di ogni scatto traspare il suo modo di vedere il mondo e di volerci partecipare. È infatti in un clic che messaggi chiari entrano in scena, bucano la pagina e grazie al tono delle pubblicità più spregiudicate ci fermano e rimangono impressi, facendoci, spesso, sorridere e al contempo riflettere.
C O L O R S Magazine #1 It's a baby, cover
La cover del primo numero di C O L O R S Magazine by the United Colors of Benetton è un urlo sincero e fedele allo stile di Toscani che senza troppi giri di parole ci grida “It’s a baby!”. È l’inverno del 1991 ed è nato un progetto editoriale in cui la diversità è un bene, un luogo di incontro dove i muri crollano e la creatività prende piede, ride in faccia alla paura di essere troppo provocatoria e urla: "le differenze sono positive e tutte le culture hanno lo stesso valore".
Oliviero Toscani, Donna con Bambino, 1989
Da questi presupposti, il progetto editoriale sempre scattante e d'impatto seguì la linea di diverse campagne pubblicitarie sviluppate da Toscani per il gruppo Benetton a partire dagli anni Ottanta; sulle pagine infatti comparirono scatti iconici provenienti dalle campagne pubblicitarie o contenuti che ne seguirono il tono. Ricordiamo per esempio la bambina che dalla cover #1 ritorna all’interno della pubblicazione allattata da una donna nera. Uno scatto che comparì per la prima volta nel 1989 e che fu antesignano di una serie di altri lavori editoriali che seppero dare spazio e voce alle minoranze, per esempio The Black Issue by Vogue Italia Luglio 2008.
Nell’ambito dell’editoria, consideriamo C O L O R S un progetto audace e sperimentale sia per le tematiche prese in causa sia per il tono con cui vennero presentate - teniamo a mente anche le grafiche super dinamiche e visualmente impattanti. Nel secondo issue, per esempio, si parlò d’immigrazione: in copertina, quattromila albanesi su una nave nel tentativo di arrivare in Italia.
C O L O R S Magazine #2 Immigration, cover
Questo numero fu il primo di una serie sulla transizione culturale e il proseguo delle campagne di sensibilizzazione contro i conflitti armati condotte già in precedenza per il gruppo Benetton (vd. la divisa insanguinata del soldato bosniaco Marinko Gagro).
Tra i numeri più dissacranti e, ancora precursori di progetti editoriali legati a tematiche tutt’oggi attuali, c’è il numero 25 “FAT”.
Il numero riporta una sequenza di immagini e accostamenti visuali sfrontata, tra grasso, ossa, pillole e diete affronta senza filtri una delle ossessioni, paure e problematiche più grandi della società contemporanea.


Anche questo numero riprese la serie di scatti di Toscani per Benetton sull’anoressia, non la inseriamo ma forse ricorderete l'immagine con protagonista la modella Isabelle Caro.
Oliviero Toscani, Mano con Riso, 1996
Attuale, capace di prendere un inserto del giornale e fare rumore, il numero 7 di COLORS Magazine presenta in modo chiaro e diretto il problema dell’AIDS, sconfessando pregiudizi e diffondendo pagine di informazioni accurate sulla prevenzione.
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C O L O R S Magazine #7 AIDS
Da queste doppie pagine, salta subito all'occhio l’atteggiamento sempre un po’ ironico di Toscani che persiste nonostante la delicatezza del tema. Si parla di AIDS, è vero, ma guardate gli scatti: informatevi, ma senza allarmismo o pregiudizi, usate piuttosto un po’ di ironia.
Oliviero Toscani, HIV - Positivo, campagna per United Colors of Benetton, 1993
Dagli strilli di copertina o dagli inserti dei giornali, Toscani in C O L O R S - e più in generale nel corso di tutto il suo lavoro - catturò le notizie e i temi caldi di quegli anni, rendendole vivide e fulminee. COLORS Magazine raccontò infatti di attualità in senso lato: giocattoli, moda, guerra, malattie, benessere, sport, matrimonio, shopping, violenza, telenovele, scuola. Fu una vera e propria lente policromatica e con un angolo a 360° in grado di attraversare culture diverse e interrogare le costruzioni sociali contemporanee. Il tutto muovendosi in modo coerente attorno al proprio claim iniziale e mostrando un atteggiamento politico e creativo che nel tempo si rivelò una sorgente in cui muoversi e far muovere progetti dall’impatto forte, catchy e con un gusto sempre agrodolce.
a sinistra doppia pagina da C O L O R S #15 Wealth
a destra doppia pagina da C O L O R S #20 Marriage
a sinistra doppia pagina da C O L O R S #29 Toys
a destra doppia pagina da C O L O R S #22 Hair
Dal 2000, la rivista passò sotto la direzione di due fotografi sudafricani, Adam Broomberg e Oliver Chanarin, e all'art direction di Fernando Gutiérrez, che privilegiarono un approccio più vicino al photographic journalism.
C O L O R S Magazine #85 Going to Market
a sinistra C O L O R S Magazine #90 Football
a destra C O L O R S Magazine #85 Going to Market
Quello che tuttavia vi consigliamo è di sfogliare l’archivio delle cover di COLORS e approfondire poi i singoli issue, sempre attuali ci mostrano la forza di un progetto che guarda la vita con irriverenza e con occhi aperti, liberi da costrutti sociali o pre-impostati. Ripercorrendo queste immagini, Toscani e il suo lavoro rimangono impressi: sono colore.
a sinistra C O L O R S Magazine #40 Trasha destra C O L O R S Magazine #35 Mamma!
a sinistra C O L O R S Magazine #64 Lust
a destra C O L O R S Magazine #34 Status Symbol