British Journal of Photography n.7919
Occupa la maggior parte delle ore di veglia eppure è raramente rappresentato: il Lavoro. La nuova edizione del British Journal of Photography affronta questo tema da molteplici prospettive. Esplora come i fotografi riescano a guadagnarsi da vivere, quali curatori si stiano impegnando a preservare la storia industriale del XX secolo e come le immagini mediche, agricole e del lavoro trovino spazio sia nel mondo professionale sia in quello artistico.
L’edizione presenta approfondimenti dedicati agli artisti Kadir van Lohuizen, Samar Hazboun e Christina Fernandez, oltre a riflessioni sul valore degli archivi del lavoro grazie a Isaac Blease della Martin Parr Foundation, Urs Stahel della Fondazione MAST e Luciano Zuccaccia, custode di Protest in Photobook, una biblioteca che raccoglie oltre 700 volumi anti-establishment.
Come di consueto, i redattori offrono un’anteprima delle mostre istituzionali più rilevanti della stagione, tra cui la grande retrospettiva della Tate Britain sulla fotografia britannica degli anni ’80. L’edizione include anche il conto alla rovescia per Paris Photo, la celebrazione dei 10 anni di photobook di Loose Joints e un ritratto di un pomeriggio trascorso con Jenny Matthews nell’est di Londra.
Il British Journal of Photography è una storica rivista di fotografia che pubblica articoli di approfondimento, profili di fotografi, analisi e recensioni.
Nata nel 1854 con il nome di Liverpool Photographic Jorunal, assume nel 1860 il nome attuale diventando la seconda rivista fotografica più longeva del Regno Unito dopo il Photographic Jorunal.
ISSUE 7919
Con l'estate che volge al termine e l'arrivo di settembre — un mese che, come osserva giustamente la redattrice Diane Smyth, ha un inconfondibile "vibe da ritorno a scuola" — questo numero si concentra sul tema attuale, ma raramente esplorato, del "Lavoro".
In copertina, una fotografia dello sciopero dei minatori del 1984-85, che introduce alla perfezione la sezione di approfondimento: Philippa Kelly intervista quattro fotografi che hanno documentato quell'evento storico; Samar Hazboun cattura la sospensione forzata della vita quotidiana per i palestinesi in Cisgiordania imposta da Israele; e tre artisti condividono le loro riflessioni su come riescono a guadagnarsi da vivere con il mestiere di fotografo.