Mousse n.91

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Mousse è una rivista d'arte contemporanea nata nel 2006 e pubblicata quattro volte all'anno.
Tra le sue pagine è possibile trovare interviste, conversazioni e saggi di alcune delle figure più importanti della critica internazionale, delle arti visive e della curatela odierna, alternate a una serie di rubriche.

ISSUE 91

In questo numero di Mousse si approfondisce il tema della performatività. La performatività è un concetto che si intreccia profondamente con il potere, il linguaggio e l’azione pubblica. Hannah Arendt ci ricorda che la sfera pubblica non è uno spazio statico, ma un luogo che esiste solo nella misura in cui viene attivato dal discorso e dall’azione. È qui che il potere prende forma, attraverso atti che non solo comunicano, ma che trasformano la realtà stessa.

Amelia Jones, riflettendo sul pensiero di Eve Kosofsky Sedgwick, si interroga su cosa significhi oggi parlare di performatività, in un momento storico in cui il linguaggio politico sembra essersi svuotato di significato. L’uso stesso di questo termine si è trasformato nel tempo, passando dall’essere una forza di cambiamento a un concetto depotenziato, risucchiato in un vortice di discorsi accademici e politici che spesso ne hanno ridotto l’efficacia.

Ripensare la performatività oggi significa chiedersi se il linguaggio e l’azione possano ancora avere un impatto concreto sulla realtà. Se il potere nasce dalla sua messa in scena, allora è possibile riappropriarsi di questa dinamica per contrastare gli abusi e riaffermare il valore del discorso pubblico? Forse, nel rispondere a questa domanda, possiamo riscoprire il potere trasformativo delle parole e delle azioni, restituendo significato a una nozione che, nel tempo, ha rischiato di dissolversi nel vuoto.

Dimensioni: 32,5 x 23,5 cm 
Pagine: 233
Softcover
Lingua: inglese