Al Hayya n.2

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Al Hayya è una rivista indipendente che pubblica contenuti letterari e visivi sulle opere, gli interessi e i conflitti delle donne, bilingue in arabo e inglese. Tra le sue pagine, con coraggio, ci racconta la storie di artiste, creative, professioniste e attiviste che arrivano dal mondo arabo.
Il magazine è stato fondato da Maya Moumne, co-fondatrice dello studio di desgin Safar e della rivista Journal Safar. Maya ha lasciato nel 2020 Beirut, dopo l'esplosione che ha devastato gran parte della città, trasferendosi a Montreal, in Canada.

Dimensioni: 21x25
Numero di pagine: 190
Lingua: inglese e arabo

ISSUE 2
Il secondo numero di Al Hayya tenta di affrontare l'intersezione tra il corpo dell'individuo e quello della terra che lo porta. ⁣
Storicamente soggetta a furti di terre, migrazioni e sfollamenti, la questione spesso aspra della terra e dell'appartenenza si fonde con la vita quotidiana degli arabi, così come con quella di ogni persona il cui suolo è stato oggetto di colonizzazione. Questa forma di abuso e sfruttamento trasforma non solo la terra stessa, ma l'esperienza degli individui che la curano e la vivono. ⁣
La colonizzazione genera altre forme di sottomissione, disturbando ogni aspetto della vita delle persone toccate da essa, così come le vite e le offerte dei loro antenati prima di loro. Oggi, con il pressante grido di consapevolezza e liberazione ambientale, la nostra connessione con la terra trascende la nostra comprensione della terra e l'appartenenza a un altro livello. ⁣
Quali sono alcune delle molte correlazioni tra il nostro corpo e quello della terra? La lotta per la liberazione della terra può essere unificata su tutti i fronti e svilupparsi nella lotta contro la colonizzazione moderna, il capitalismo e l'eteropatriarcato? Come sono correlati questi argomenti e temi?⁣
In questo numero, i contributors riflettono sulla molteplicità delle relazioni con la terra, i confini e lo spazio pubblico. Ci chiediamo cosa comporti questa connessione quando si tratta di genere, migrazione, sovranità della terra, lavoro ed essere.