Irae n.1
IRAE è un nuovo magazine indipendente italiano dedicato al connubio tra arte e sostenibilità. Tra le sue pagine, attraverso i contributi di grandi firme del contemporaneo artistico, critico e fotografico, prova a parlare d'ambiente in modo nuovo, guardando oltre il visibile, immaginando futuri e documentando il presente.
IRAE, il cui nome si ispira al Dies Irae, il giorno del Giudizio Universale che aspetta gli esseri umani con la distruzione degli ecosistemi, vuole contrapporsi alla volatilità del doom scroll scegliendo la forma magazine come medium narrativo lento e approfondito.
Ogni numero è dedicato ad un argomento diverso su cui diversi esperti sono chiamati a confrontarsi - intellettuali, fotografi, scienziati, inventori - per tentare di offrire un nuovo approccio alla domanda che IRAE si pone, “È la fine?”, con lo spiraglio: “Questa [non] è la fine”.
ISSUE 1
“Il mantra del primo numero è il carattere giapponese MU, che indica il vuoto nella sua rappresentazione di spazio pittorico più pura. L’infinito come dimensione fotografica, il colore come assoluto. I codici che regolano le pratiche artistiche diventano elementi essenziali per configurare una nuova visione del mondo che ci circonda”.
Special project di Paolo Canevari
Contributors: Ezio Amato, Andreco, Nicola Bertollotti, Daniela Billi, Patrizia Boglione, Paolo Canevari, Tiziana Cera Rosco, Dario Coletti, Giacomo Costa, Ketty Di Tardo, Michele Freppaz, Simona Ghizzoni, Luca Marini, Antonio Marras, Shinya Masuda, Claudio Orlandi, Cristana Perrella, Patrizia Sardo Marras, Birgit Rusten, Wu Ming 1, Santiago Zabala; con Angelo Cricchi Direttore Creativo IRAE e Simonetta Gianfelici, Fashion Director.