Il bello delle prime volte è che non sai come possano andare i progetti. Quando si è parte attiva nelle prime volte, i giorni precedenti e l'ultima sera prima di cominciare sono quelli più carichi di tensione ma anche di perfezione e cura maniacale.
Avremo fatto la giusta selezione per Pitti Mags? I magazine che volevamo sono arrivati tutti in tempo? Poi, quando cominci e le cose vanno bene, sono solo farfalle nello stomaco, che corrono veloci nella loro eleganza. E Pitti Mags è stato questo. 
Stupore, un sacco di foto, video, centinaia di incontri, riviste sfogliate e ancora stupore, quello per magazine che nessuno aveva mai visto prima, richieste, commenti, consigli, spiegazioni, contatti

Pitti Mags è il nuovo format ideato da Pitti Immagine, dedicato alle riviste indipendenti selezionate con cura tra i migliori titoli al mondo. Un format che nasce col principio della contaminazione che pervade Pitti, che, accanto all'evento principe per la moda uomo maschile, ha costruito nel tempo fiere di primissimo rilievo anche in altri settori, dall'editoria al cibo ad altre categorie della moda. 
Pitti Mags porta le migliori riviste indipendenti a contaminare e narrare le tendenze in alcuni dei mondi che Pitti Immagine tocca nel suo lavoro. 

Come Frab's abbiamo curato per Pitti Immagine la selezione di riviste e la gestione della "casa" di Pitti Mags, una vera e propria edicola ricostruita con tanto di prato, sedute e lampione, di un colore blu elettrizzante e magnetico, opera di grandissimo stile di Alessandro Gori e Alessandro Moradei. 

 

Pitti Mags curated by frab's

 

Il lancio del format è avvenuto durante l'edizione 105 di Pitti Uomo, all'interno della Sala delle Nazioni, il padiglione che contiene le proposte uomo più sperimentali e di ricerca. Qui vi raccontiamo in cinque punti l'essenza di questo primo evento di Pitti Mags e il suo prossimo futuro.

LO STUPORE E LA CONTAMINAZIONE
Nei primi giorni di Pitti Uomo sono migliaia le persone che transitano dalla fiera. E all'interno di un padiglione di moda giovane, fresca, internazionale, l'edicola blu è stata un punto di rottura importante. Occhi sgranati, foto, video, per la curiosità di qualcosa di mai visto prima che è stato oggetto di grande attenzione da parte del pubblico internazionale presente. La contaminazione tra i due mondi, moda ed editoria, è perfettamente riuscita, perché la moda si nutre di riviste di carta nei modi più vari e differenti, ma vedere tutte le riviste lì, insieme, ha destato forte attenzione. 

UN CHIOSCO - INSTALLAZIONE
Se il fascino del semplice e autentico vintage è sempre forte, uno dei fattori chiave che hanno catturato l'attenzione di Pitti Mags è stato proprio la reintrepretazione in chiave contemporanea della cara vecchia edicola. Reinterpretazione originata dalla visione del Direttore Generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto, e concretizzata nell'ideazione e realizzazione di Alessandro Gori e Alessandro Moradei, che hanno trasformato l'edicola in una vera e propria installazione in grado di rendersi elemento di grande risalto per il pubblico. 

LA SELEZIONE
Colta l'attenzione del pubblico, arriva il cuore del progetto e la parte alla quale abbiamo contribuito maggiormente: la selezione.
Il mondo delle riviste si divide ancora oggi in due universi contrapposti. Le riviste che nascono a fine di business, pagate da inserzionisti prima ancora che dai lettori, e le riviste che invece cercano di comunicare qualcosa di autentico, nuovo e innovativo, senza grandi editori alle spalle o sponsor che non ne comprendono il valore.
Noi di Frab's, da sempre, selezioniamo e supportiamo principalmente queste ultime, cercando in ogni pagina i contenuti e il design editoriale più ricercati, curati, unici ed esclusivi. Molti di questi titoli diventano nel tempo oggetti da collezionare.
Gli oltre 100 titoli che abbiamo portato a Pitti Mags rientrano in questi canoni ed è stato questo l'ingrediente Frab's che ha portato il suo contributo principale: far scoprire che c'è vita oltre l'editoria mainstream ed è una vita bellissima che può solo prosperare.

LA MODA E L'EDITORIA
Dopo la giusta sbornia da social media che ha accompagnato il reindirizzamento dei budget dei brand del lusso negli ultimi 15-20 anni, ogni tanto vi raccontiamo di come la moda sia tornata ad investire nell'editoria cartacea, partendo proprio dai magazine indipendenti con cui è possibile lavora a progetti tailor made che vanno ben oltre le classiche e noiose pubblicità tabellari. 
E se a un evento come Pitti Uomo l'incontro con operatori che utilizzano le riviste principalmente come complemento d'arredo per vetrine e negozi è quasi naturale, meno scontata è l'attenzione di nuovi brand per i magazine e per conoscere la loro storia, i loro contenuti e il loro target. I contenuti hanno bisogno di risorse per essere conosciuti, e questo evento ci ha dimostrato che questa attenzione, pur con dimensioni ancora limitate, è sempre più consistente. 

Forte, in un simile evento, è naturalmente il richiamo di riviste dalla prevalente componente grafica e fotografica. Apprezzatissime in particolare Beauty Papers e System Beauty, ma anche le altre riviste che hanno attratto stylist, art director e creativi in genere nella ricerca di ispirazione. 
Immancabili infine, anche in un contesto come questo, gli appassionati di grafica che non hanno fatto mancare il loro apprezzamento per riviste come Eye, Slanted o New Aesthetics.

 

Pitti Mags Firenze

 

PITTI MAGS COME PORTALE DI CONOSCENZA
Il valore di Pitti Mags è il saper catalizzare attenzione e inserirsi in mondi diversi e futuribili. Le riviste contemporanee costruiscono narrazione che spesso parlano già del futuro prossimo. Per questo, nella visione del progetto, centrata la mission di ibridazione con la moda uomo, siamo pronti ora a variare la nostra selezione per il prossimo appuntamento con Pitti Mags, quello con TESTO dal 23 al 25 febbraio alla Leopolda, dove l'editoria periodica e sperimentale dei magazine di nicchia andrà a contaminare il mondo dei libri e l'editoria classica. Lavoreremo per portare al pubblico una selezione di titoli di riviste nuova, diversa da quella di questo primo evento, che sappiano interpretare e dare slancio e idee, pensieri e gusti del pubblico che ancora oggi ama leggere e fare scorpacciate di libri. 

Mentre sullo smartphone scorre il presente, nelle riviste tocchiamo il futuro. 

Buona la prima, ci vediamo a Testo!

 

 

 

14 gennaio 2024 — Dario Gaspari

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