Blau n.10

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"BLAU è come il tuo ristorante preferito, in cui desideri ordinare ogni singolo piatto". Peter Lindbergh descriveva così questa rivista di arte contemporanea fondata in Germania nel 2015, oggi conosciuta in tutto il mondo come nuovo riferimento per il giornalismo artistico internazionale. Pubblicata due volte all'anno, la sua miscela unica di contenuti alterna storie e immagini intriganti sul mondo dell'arte di oggi: che si tratti di visite in studio con gli artisti più influenti del nostro tempo, contributi esclusivi di acclamati scrittori come Karl-Ove Knausgård, Siri Hustvedt e Julian Barnes, o portafogli di fotografi celebri come François Halard.
BLAU INTERNATIONAL è coffeetable magazine, ma anche un meraviglioso oggetto da collezione. 

Dimensioni: 23,3x28 cm
Numero di pagine: 220
Softcover
Lingua: inglese

ISSUE 10
In queste pagine, il glamour diventa una forza metafisica mentre Pierre et Gilles incontrano Jarrett Earnest. Il giovane pittore danese Oliver Bak si addentra con sicurezza nel mistico. E, alla chiusura della sua mostra personale a New York, Vija Celmins parla con Andrew Winer, condividendo la sua "conversazione permanente tra l'infinito e la nostra particolare tasca del tempo".

Sterling Ruby ci dà poi una sbirciatina sotto le coperte della sua colossale collezione di trapunte. WangShui annuncia che, attraverso l'intelligenza artificiale, l'amore troverà una strada. François Halard fotografa lo studio del defunto pittore Hans Hartung, riportato in vita dalle parole di Fabrice Hergott. La sensibilità artistica di Rogier van der Weyden diventa materiale di successo. Marie Chaix e Ola Rindal vedono il doppio. E Peter Saul si esprime in modo saggio con il collega pittore Joe Bradley.

Altri punti salienti includono: Joe Scotland dello Studio Voltaire in conversazione con Anthea Hamilton, Kaifan Wang, Jamian Juliano-Villani, il codice Dürer e un reportage su Napoli.