Mag to Mag Journal n.1

€23,00

Mag to Mag Journal è la rivista ideata e pubblicata da Frab's magazines. Con cadenza annuale, il magazine racconta il settore degli indiemags attraverso interviste a professionisti del settore: editori, giornalisti, fotografi, talent scout, designer, artisti e grafici costruiscono un caleidoscopio di voci e visioni che mettono al centro il lavoro progettuale e il valore del magazine.
Mag to Mag Journal nasce da una domanda che è la stessa che anima l'omonimo festival dal 2023: cosa succede quando chi fa riviste si mette a parlare con chi fa riviste? La risposta, sviscerata pagina dopo pagina, svela come i tanti discorsi fatti si moltiplicano, intrecciano, fino a prendere strade inaspettate.
L'intera rivista si basa su interviste e conversazione con e tra creativi. Il linguaggio scelto è quello dell'intervista perché fare domande è un atto d’indagine, certo, ma anche una forma di rivoluzione. E se c’è una cosa che accomuna le voci raccolte nel magazine, è la volontà di interrogarsi. Su cosa significa fare un magazine oggi. Su cosa resta, davvero, quando sfogliamo l’ultima pagina.

Dimensione: 20x32
Pagine: 140
Lingua: inglese e italiano

ISSUE 1 - IN-BETWEEN
Il primo numero della rivista è dedicato al tema In-between: stare nel mezzo, nel dubbio, nella transizione, anziché in posizioni risolte o semplificate. Questa condizione, scomoda ma necessaria, rifiuta neutralità e conformismo, scegliendo la complessità come spazio creativo e critico. Le riviste indipendenti ne sono esempio concreto: oggetti ibridi, né libri né giornali, che uniscono profondità e lentezza in un panorama dominato da superficialità e velocità. Non si limitano a raccontare l’in-between, ma lo incarnano, trasformandolo in un atto radicale di resistenza culturale e di immaginazione alternativa.

Tra le pagine della prima edizione si parla della scomparsa della stampa, come nell’opera poetica e malinconica di John Salvest. Si racconta la forza contagiosa - e per noi lo è stata davvero - di chi, come Jeremy Leslie, ha costruito una community intorno all’amore per la carta. Si esplora la tensione tra immagine e racconto con Alice Schillaci. Si attraversano scelte di stile che rispecchiano il pensiero, come ci racconta L’Essenziale Studio, si riflette sul museo come piattaforma editoriale con Mudec, e sullo stare tra l’indipendente e il mainstream con Stefano Cipolla. E ancora, si entra nel laboratorio visivo di Toiletpaper, nello studio/santuario dei Kings, dove la carta è ancora un atto collettivo e punk, e in quello di Luca Caizzi. Ci sono anche Luis Venegas, che ha fatto della rivista un autoritratto moltiplicato per dieci, Sara Sozzani Maino che racconta la sua esperienza tra scouting creativo e dialogo con le nuove generazioni, e Elise By Olsen che rifletta sul ruolo attivo, di archivio e memoria, della carta stampata.