Where The Leaves Fall n.6
L'ambiente in cui la maggior parte di noi nasce è principalmente in mattoni e cemento, difficilmente entriamo in contatto con la natura. Ma senza quel contatto come possiamo davvero capire l'impatto delle decisioni che prendiamo come persone e governi? Come possiamo anche solo comprendere veramente noi stessi come parte della natura? Da questo interrogativo nasce Where the Leaves Fall, un magazine indipendente che, attraverso storie da tutto il mondo, esplora con cadenza trimestrale il rapporto dell'umanità con il mondo naturale.
Dimensioni: 170x240 mm
Numero di pagine: 140
Lingua: inglese
ISSUE 6
I temi di questo numero sono vulnerabilità, accessibili e sostenibilità.
UNA VITA UMANA INTRECCIATA
Nel primo tema di questo numero, la fotografa ugandese DeLovie Kwagala ci porta in un viaggio nel Quingdom, un mondo immaginario gender-fluid in cui le persone sono libere di essere come vorrebbero; L'avvocato delle Fiji per la giustizia climatica Kavita Naidu esamina gli interessi acquisiti per resistere e cambiare il sistema; Noor, un giovane rifugiato siriano, racconta allo scrittore Daniel Briggs il ruolo che il crollo climatico ha avuto nella sua migrazione; il fotografo ucraino Igor Tereshkov evidenzia l'impatto dell'industria petrolifera sulla campagna e sugli abitanti della Siberia nordoccidentale.
I NOSTRI BISOGNI FONDAMENTALI
Il nostro secondo tema esamina due elementi fondamentali della nostra vita sulla terra: il cibo e l'acqua. Una persona su 11 nel mondo va a letto affamata ogni notte e una persona su 10 non ha accesso all'acqua pulita. Queste statistiche scioccanti sono alla base di My Life by Water, il nostro saggio fotografico su come le persone stanno lottando con la mancanza di accesso all'acqua, e Rebooting Our Food Systems, il nostro focus sulle aspirazioni di chef, agricoltori, accademici e attivisti per il Food Systems Summit delle Nazioni Uniti, che si terrà entro la fine dell'anno.
SII IL CAMBIAMENTO
Nel nostro tema finale, parliamo con lo chef irlandese Conor Spacey del suo approccio alla sostenibilità e alla responsabilità sociale; Lo scrittore di architettura statunitense Avery Robertson mette in dubbio il modo in cui le aspirazioni futuristiche per le città ecologiche spesso si concentrino su progetti di prestigio piuttosto che considerare l'ecosistema più ampio e non tengono conto di considerazioni pratiche; il dottor Dave Courchene, della Prima Nazione Anishinabe, condivide l'antica conoscenza che può offrire al mondo una base per il futuro.
DIALOGHI
Gli artisti Alastair e Fleur Mackie esaminano la storia dello spirito del mais; l'artista e scrittrice Christina Peake usa parole e illustrazioni per rivelare come la fluorescenza collega natura e cultura in tutto il mondo; Anna Souter osserva come le piante hanno incarnato il perturbante nell'arte, nella letteratura e nel cinema; Lori Hillman rivela il potere del fuoco nell'ultimo della sua serie di saggi sulla medicina taoista dei cinque elementi; il poeta Lemn Sissay riflette sull'importanza dell'acqua nella sua poesia Hope Spring Eternal.