The light observer n.6

179,00 kr

The light observer è una rivista indipendente semestrale con sede a Milano, ma in lingua inglese, che esplora la luce in tutte le sue forme.
Non solo fotografia o cinema, come si potrebbe erroneamente pensare, questo magazine unico nel suo genere parla di luce a 360° attraverso articoli e interviste approfonditi, mescolando artisti emergenti e famosi, fotografi, architetti, scienziati, designer.

E' una rivista per chi lavora ogni giorno con e a fianco della luce, indirizzandola e facendosi guidare dalla miriade di combinazioni che ne vengono fuori. 

"Light is such a fundamental actor of our lives. It deeply influences our feelings and perceptions. It's a subject of deep meaning and yet is part of our everyday life. In that sense it's a fruitful topic to explore."

Dimensioni: 20x27
Numero pagine: 136
Copertina: morbida
Lingua: inglese

ISSUE 6 - THE PLAY ISSUE

Questo sesto numero ruota attorno al tema del “Gioco”. Giochi di luci, rappresentazione teatrale, giochi di colore, campi da gioco, giochi di vento sulla sabbia, giocosità... Duchamp avrebbe detto: “l'arte è un gioco tra tutte le persone di tutte le epoche”.

Questo numero 6 contiene:

- Intervista a Jordy van den Nieuwendijk, artista olandese residente a Melbourne che esplora oggetti quotidiani, giocando con forme e colori. Il suo corpus di opere va al confine tra arte astratta e figurativa. Abbiamo parlato con lui del suo amore per il disegno, che lo riporta ai giorni della sua infanzia.

- Intervista a Stella Starr su suo padre, pioniere del cinema sperimentale, Jeff Keen. Un magnifico tuttofare, che sperimenta disegno, pittura e animazione, ridefinendo l'arte multimediale in Gran Bretagna.

- Serie fotografica e intervista all'artista sudafricano Nico Krijno. Abbiamo discusso di collage digitali, realtà multisensoriale e di giocare con il suo scanner Epson nella sua ultima serie.

- Intervista con l'acclamata regista concettuale Laida Lertxundi, che racconta la sua storia di artista, la luce brillante di Los Angeles, l'esperienza del tempo nel cinema, l'insegnamento e come relazionarsi con un luogo.

- Serie fotografica di Jaya Pelupessy intitolata Flatten Image. Una serie che studia il processo di riproduzione di un'immagine, le tecniche di manipolazione e le esposizioni multiple, creando singolari “collage di luce”.

- Il video Espejos di Francis Alÿs, che mostra ragazzi in Messico che giocano con specchi rotti e luci. Questo particolare video cattura l'essenza dei giochi per bambini, la bellezza della loro coreografia, l'inventiva dei bambini e la capacità del gioco di estraniarsi dalla società e da un dato luogo - per tutta la durata del gioco.

- In Falls, Pratfalls and Sleights of Hand (Clean Version), Bruce Nauman torna al tema dei suoi primi video: l'esplorazione del corpo umano, e oltre a ciò il rapporto tra corpo e linguaggio, controllo e sorveglianza. Il corpo come elemento scultoreo, così come il carattere performativo, che assume tratti clowneschi. Nella sua pratica artistica, Nauman gioca con la natura del linguaggio, oltre a mettere in discussione il comportamento e il corpo umano.