The New Yorker 7 aprile 2025

€20,01

The New Yorker è la rivista americana per eccellenza. Fondata nel 1925 da Harold Ross e sua moglie Jane Grant, all’inizio voleva essere una rivista "per newyorkesi", sofisticata e un po’ ironica, ma nel tempo è diventata molto di più: una delle pubblicazioni più intelligenti e rispettate del mondo.
È famosa per i suoi articoli approfonditi, le inchieste giornalistiche scritte come se fossero romanzi, racconti brevi di grandi autori, poesia, vignette satiriche (spesso geniali) e copertine illustrate che sono vere opere d’arte. Ci hanno scritto nomi enormi come Truman Capote, J.D. Salinger, fino ad arrivare a scrittori e giornalisti contemporanei di altissimo livello.
The New Yorker non ti dà solo notizie: ti fa pensare. È una finestra sul mondo, sulla cultura, sulla politica, ma anche sull’umorismo e sull’arte di raccontare storie. Ti fa rallentare, riflettere, uscire dalla superficialità del “tutto e subito”. In un’epoca in cui siamo bombardati da notizie lampo, leggere il New Yorker è come prendersi il tempo per un buon caffè: denso, intenso e che lascia il segno.

ISSUE 7 APRILE 2025
La copertina di The New Yorker numero 14 di Barry Blitt si ispira al celebre film di Stanley Kubrick Il dottor Stranamore, e vuole catturare il senso di ansia collettiva che sembra accompagnare ogni notiziario.
All’interno del numero troviamo: una riflessione di David Remnick sulle conseguenze dello Signalgate; David D. Kirkpatrick esplora il ruolo sempre più marginale del Congresso, in un’epoca in cui criptovalute, ordini esecutivi e logiche da CEO minacciano di rendere il Senato del tutto irrilevante, ci si chiede se il nuovo leader della maggioranza, John Thune, riuscirà a invertire la rotta; lettere inedite di Joan Didion al marito John Gregory Dunne; scopriamo di più sul sito di matrimoni online The Knot e Adam Iscoe ci racconta la rivolta dei fornitori; Daniel Mendelsohn ci accompagna tra i versi del poeta latino Catullo, esplorandone la tenerezza, l’aggressività, la raffinatezza e l’oscenità con occhio critico e appassionato; un racconto inedito di Aysegül Savaş; poesie firmate da Bon Iver; una riflessione di Nikhil Krishnan sul concetto di lavaggio del cervello. 

Dimensioni: 27 x 19 cm
Lingua: inglese
Pagine: 71