Zweikommasieben n. 22

CHF 17.00

Zweikommasieben è una rivista indipendente svizzera che si dedica alla documentazione della musica e dei suoni contemporanei dall'estate del 2011. 
Il magazine presenta interviste ad artisti, saggi e rubriche, oltre a fotografia, illustrazione e grafica.
Inoltre, Zweikommasieben cura e organizza una varietà di eventi, ad esempio Ebbing Sounds, un simposio che si è tenuto inizialmente nell'estate del 2018 a San Francisco o il festival biennale Oto Nove Swiss con sede a Londra.

Dimensioni: 28x20 cm
Numero di pagine: 152
Copertina: morbida 
Lingua: inglese e traduzione completa in tedesco

ISSUE 22
I contributi presenti nel numero 22 di Zweikommasieben guardano al passato e in quale modo lo evocano, un approccio adeguato, dal momento che il 2020 ha dato impulso a un modo nostalgico di guardare il mondo.
In un'intervista, il duo australiano CS + Kreme parla di come ancora oggi si nutrono dell'energia di una jam alchemica che avevano all'inizio della loro collaborazione. Allo stesso modo, Johanna Hedva tiene in forte considerazione il passato nella sua pratica artistica.
Ma come può ciò che è passato diventare produttivo e come affrontare la nostalgia? Tracciare le connessioni tra i ricordi e il presente può essere una possibile risposta, come racconta in un'intervista Kamixlo. L'artista ricapitola i lunghi tratti temporali del processo che è culminato nel suo ultimo album. Le tracce del passato possono ricondurci al presente poiché hanno contribuito a quel presente, e seguire queste tracce potrebbe portare alla scoperta di nuovi percorsi nel presente.
Tuttavia, non dovremmo ignorare la confortante innocenza di un ricordo passeggero. Il DJ e produttore britannico Mark Lawrence aka Mala presenta questi esempi quando parla delle prime feste organizzate da DMZ a Brixton. E così fa l'artista cinese Yikii, quando racconta aneddoti sui suoi giorni di scuola.

La lettura di questo numero, quindi, dovrebbe essere sia un'occasione per valutare le potenzialità del passato nel presente, sia per assaporare innocentemente uno o due ricordi nostalgici.