Profane n.14
Profane è una rivista indipendente francese che si muove tra arte e collezionismo e si contraddistingue per una grafica davvero sperimentale.
Profane ha un solo hobby: il dilettante, artista o collezionista, principiante o esperto, fervente ammiratore o creatore nel tempo libero.
Profane ha un credo: osservarlo, vederlo evolvere, avvicinarlo nel suo ambiente, mettere in discussione la sua pratica, da solo o in gruppo, sondare la sua passione segreta o la sua produzione privata.
Profane presenta un eroe ricorrente piuttosto che una disciplina e lo accoglie come ospite.
Profane parla di chi ama fare le cose, di chi trova un senso nella bellezza del gesto, lontano dagli spalti ufficiali.
Lingua: inglese
Dimensione: 15,6 x 23 cm
Numero di pagine: 252
ISSUE 14
In questo numero:
Un uomo ricorda il centro di riciclaggio vicino alla casa della sua infanzia come un segreto di caccia all'affare che condivide con suo nonno.
Un altro uomo coltiva alberi di cemento nel suo giardino.
Un uomo pesca pezzi di plastica sulle coste greche, materia prima per maschere fatte a mano.
Una donna raccoglie la corteccia di un albero tagliato per radicarla nuovamente nei dipinti. Un'altra donna archivia batuffoli di polvere in base alea loro qualità cromatica.
Recuperare. Riciclare. Deviare. Verbi comuni a tanti autodidatti e collezionisti che visitano le nostre pagine, numero dopo numero. Una pratica che sedimenta un po' di più in questa quattordicesima edizione, che dedica una riflessione più ampia sui rifiuti.
Siamo affezionati a questi "slush dandy" che trovano vigore e vita nei rifiuti., La bella formula deriva dello scrittore Michel Tournier ne Les Météores, soprannome attribuito a uno degli eroi, Alexandre Surin, a capo di sei discariche, da Deauville a Casablanca, che egli custodisce come miniere d'oro.
Dopotutto, cosa potrebbe esserci di più intimo, e quindi prezioso, di ciò che rifiutiamo?