Meantime è quel progetto editoriale che abbiamo imparato ad aspettare come un bambino che attende un ovetto al cioccolato o un fan che aspetta ore sotto il sole il suo cantante preferito. Ogni volta è una magia, non riesce a deluderti, ma solo a convincerti di più che l’editoria indipendente è una cosa fantastica. È arte che sa raccontare la storia, sa entrare in profondità nei contenuti e sa essere, semplicemente, bella da morire.

Mentine zine lo abbiamo avuto per la prima volta tra le mani nei primissimi mesi di Frab’s, ci siamo fatti spedire alcune delle 300 copie prodotte, con la sensazione di avere trovato un capolavoro, poi abbiamo conosciuto Pang Xue Qiang pochi mesi dopo ad Amburgo in una delle principali fiere internazionali di editoria indipendente, dove ci ha divertito con i suoi modi simpatici ed il suo sorriso abbagliante (aveva anche costruito un espositore con una sedia, chapeau!). Ad un anno di distanza il secondo numero ci è arrivato tra le mani direttamente da Singapore e dopo un viaggio impossibile (con l'emergenza Covid e un serratissimo lockdonw in Singapore, non è stato per niente semplice organizzare la spedizione!) ci ha resi i primi e unici in Europa a poterlo sfogliare. E sì, ancora una volta siamo rimasti emozionati dall’inconfondibile stile di Pang e da come si possa raccontare la storia di un Paese in un modo così originale, profondo e lontanissimo da qualsiasi libro di storia.
Meantime zine è una rivista indipendente con cadenza annuale che racconta la storia di Singapore, ad ogni uscita da un diverso punto di vista.

 

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** NEW IN STORE ** 📝 MEANTIME no. 1 🧧 ~ A metà tra una fanzine e un diario personale, @meantime.zine , il progetto editoriale di Chong Kai Yan e Pang Xue Qiang, è uno di quei prodotti editoriali per cui si prova amore a prima vista. Lo amerete per il suo sapore artigianale, per le pagine strappate, per la barchetta di carta che vi traghetta, come un cicerone di cellulosa e inchiostro, tra foto e racconti, per le pagine fotografiche su carta oleata, per i foglietti volanti e gli inserti color lilla e per le lettere scritte a penna. E poi, emozione pura, un fiore. Vero. Di quelli fatti essiccare tra le pagine di un libro. Meantime ha cadenza annuale, quello che vi presentiamo su Frab's è il numero di debutto in edizione limitata (300 copie). ~ #magazine #indiemag #indiependentmag #independentmagazine #independentpublishing #rivista #fanzine #magazinecover #singapore #singapore_insta #loveasia #creativity #scrapbooking #paper #paperlover #graphicdesign #print #printisnktdead #rivistaindipendente #independentmagazine #frabsmagazines

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 (immagine: il primo numero di Meantime, sold out in tutto il mondo)

Il primo strepitoso numero uno di questa zine raccontava la storia di Singapore attraverso vecchie foto e lettere d’amore. In questo secondo numero, realizzato in 1.200 copie, la storia del Paese è raccontata tramite foto e testi di fantasmi, da qui il titolo “Ghost Stories”.

Noi, da veri ingenui occidentali pensavamo ai fantasmi come gli allegri lenzuoli volanti di Ghostbusters, invece abbiamo capito che dietro questi, a Singapore, c'è qualcosa di molto più profondo. E così, come ci ha confermato Pang nella nostra intervista disponibile sul nostro canale instagram, abbiamo scoperto che questa isola-Stato molto lontana da noi vive con profonde credenze pagane. I fantasmi sono piante, persone, oggetti, animali: questi hanno un’anima che va oltre la durata della loro vita terrena. Oltre questa un misticismo profano li lega indissolubilmente a chi resta al mondo. Ecco la premessa socioculturale che ci permette di entrare nel cuore di questa rivista. 

Meantime zine - Issue 2 "Ghost Stories"

(immagine: Meantime Zine Issue 2)

L’issue 2 di Meantine zine si apre con un racconto di fantasmi simile a quelli che conosciamo noi,  che parla di chiese, cimiteri e case abbandonate e di chi l’“acchiapafantasmi” lo fa davvero nel senso occidentale del termine e ci da consigli su come scovare le presenze paranormali.

Ma i nostri pregiudizi sui fantasmi vengono presto allontanati per entrare nella storia di Singapore: Deanna Ng è una fotografa che nel 2019 è andata a riscoprire vecchie fotografie dell’Haw Par Villa, un parco di statue abbandonato costruito nel 1937, dove intere generazioni sono cresciute e hanno lasciato i propri ricordi. Le sue fotografie ritraggono bambini e poi adulti negli stessi luoghi di quel parco evidenziandone i mutamenti, talvolta sinistri.
Sharanya Pillai ci spinge invece nel turismo di massa delle isole di Singapore piene di resort, dove dietro agli hotel scintillanti giacciono le memorie di autoctoni che una volta vivevano di pesca e poco altro.
Pang Xue Qiang ci racconta di Liu Thai Ker, un architetto di 81 anni che ha visto Singapore cambiare sotto i suoi occhi e riempirsi di palazzi che lui stesso ha contribuito a disegnare ed altri che sono diventati veri e propri fantasmi di cemento. Proprio dentro ai palazzi di Singapore, una guida ci porta poi alla scoperta di sciamani e riti esoterici che cercano di metterci in contatto con la vita ultraterrena. Proseguendo, una suora ci racconta le sofferenze di chi ha confidato con lei le difficoltà e gli strazi più forti della vita e, in conclusione, i fantasmi delle cose passate vengono raccontati da vari autori su pagine leggere e trasparenti di carta velina.
Dentro alla zine troviamo anche pagine strappate, un piccolo libello con una storia di fantasmi e alcuni passaggi comici.

meantime

La cura editoriale di Meantime

Se c'è un oggetto dal quale prendere spunto qunado parliamo di riviste indipenenti, è certamente Meantime. Questo numero ha la copertina termosensibile che al calore svela alcune fotografie dietro ad una patina scura (e diteci: quante zine con copertina termosensibile avete preso tra le mani fino ad ora?), alcune pagine interne strappate, una rilegatura a filo refe praticamente perfetta e alcuni disegni interni stampati su carta velina. Tutto impeccabile, ma noi quello che abbiamo amato di più sono i bordi delle pagine volutamente rovinati e tagliati a mano. L’effetto è quello di una rivista usata, già passata tra le mani di qualcuno e finita tra le nostre quasi per caso, come fosse un traghetto cartaceo dal passato. Un simile effetto, su questo preciso numero di Meantime dedicato proprio ai fantasmi del passato, è l’esemplificazione perfetta di come l’oggetto editoriale sapientemente studiato possa parlare ben oltre le proprie immagini e i propri testi.

Un’altra curiosità? Meantime è un progetto che paga interamente il suo staff, nonostante la piccola tiratura. Come ci riesce? Singapore è uno stato in cui i canali comunicativi sono dominati da due grandi corporation private, come ci racconta Pang, ed è molto difficile emergere per altri editori. Il National Heritage Board, ente pubblico che si occupa di raccogliere la storia di questo giovane stato, si è innamorato di Meantime (e come dargli torto?) ed ora finanzia gran parte di questa pubblicazione, permettendone la continuità.
Un esempio di investimento pubblico in editoria indipendente che è molto difficile vedere in Europa, dove spesso non tutti i membri della redazione possono essere retribuiti per il loro lavoro.

In conclusione, siamo già in attesa di vedere cosa succederà nel 2021 e abbiamo riservato a questo numero di Meantime un posto nella nostra libreria personale di riviste. Se state cercando qualcosa di diverso, che rompe gli schemi con intelligenza, che racconti le cose in un modo che non avevate mai visto, che vi trasmetta amore al solo tatto, ecco qua la rivista per voi. E non è necessario che siate appassionati di fantasmi.

Meantime zine Issue 2 "Ghost Stories" la trovate QUI

 

11 luglio 2020 — Clean Canvas Collaborator

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