Little White Lies n.109
Little White Lies è un magazine indipendente bimestrale di cinema nato nel 2005 sulle ceneri di una rivista in bancarotta e della tesi di laurea dell'allora fondatore e direttore creativo Danny Miller. In copertina di ogni numero c'è l'illustrazione di un film a cui è dedicata la recensione principale e diversi articoli di approfondimento.
I film recensiti vengono valutati in base a tre criteri su una scala da 1 a 5: attesa, piacere ed esame retrospettivo.
Curiosità:
Come racconta Miller in un'intervista, la prima cover del magazine era un'illustrazione di Steve Zissou (il personaggio interpretato da Bill Murray nel quarto film di Wes Anderson, Le avventure acquatiche di Steve Zissou), realizzata solo perché la redazione non poteva permettersi di pagare i diritti d'autore delle foto. Eppure, anche grazie a quella copertina, Little White Lies è diventata una vera e propria rivista di culto, eletta dal Guardian come il miglior magazine cinematografico sul mercato.
ISSUE 109 - TILDA SWINTON READER
In occasione della mostra “Tilda Swinton – Ongoing” che inaugurerà il 28 settembre 2025 all’Eye Filmmuseum di Amsterdam, Little White Lies dedica per la prima volta un intero numero a un’artista: Tilda Swinton.
Il numero 109, A Tilda Swinton Reader, è un viaggio nell’eclettica carriera dell’attrice e performer, tra passato, presente e futuro. L’idea nasce dal desiderio di celebrare Tilda non come un ricordo statico, ma come un progetto vivo e in continua evoluzione.
All’interno, la rivista è divisa in cinque capitoli, ognuno presentato come una finta rivista d’epoca che corrisponde a una fase della sua carriera. Per esempio, Romance è la rivista immaginaria degli anni ’80 con copertina di Bijou Karman, e include articoli sul suo debutto davanti alla macchina da presa, il rapporto con Derek Jarman, una riflessione sul libro Bento’s Sketchbook di John Berger e un approfondimento queer sul film Friendship’s Death.
Completano l’edizione le illustrazioni di Nick Taylor, che ha creato oggetti e dettagli visivi ispirati all’universo artistico di Swinton.
Un numero speciale, da collezione, che celebra una delle interpreti più visionarie del cinema contemporaneo e che funge da perfetta introduzione alla mostra di Amsterdam.
