Adbusters n.161
Adbusters Media Foundation è un'organizzazione canadese senza scopo di lucro fondata nel 1989 da Kalle Lasn e Bill Schmalz a Vancouver. Adbusters si descrive come "una rete globale di artisti, attivisti, scrittori, burloni, studenti, educatori e imprenditori che vogliono far avanzare il nuovo movimento di attivisti sociali dell'era dell'informazione."
Apertamente anticapitalista, pubblica Adbusters, una rivista impegnata, priva di pubblicità e sostenuta unicamente dai lettori.
Manifesto:
"Siamo un collettivo internazionale di attivisti, artisti, scrittori, designer, musicisti, filosofi, poeti, punk e cuori selvaggi.
Unisciti a noi per sconfiggere Big Tech. Ripulisci le aree tossiche del nostro ambiente mentale. Invertire il flusso ascendente della ricchezza. Punisci ogni azienda che tradisce la fiducia del pubblico. Ritenere responsabili i politici corrotti. Sveglia una cultura sconsiderata e compiacente. Combatti la conquista psicologica dell'industria della sorveglianza pubblicitaria onniveggente. Smetti di seguire e ritwittare. . . iniziare a pensare, parlare e agire per noi stessi"
ISSUE 161
La fine del pianeta è alle porte, Ia speranza risiede nell'adozione di poche idee così fondamentali, così profonde che un futuro sano e sostenibile è impensabile senza di loro.
Ma se non riusciamo a tratteggiare una nuova grande narrativa per l'umanità, viaggeremo lungo l'autostrada verso l'inferno, muovendoci inesorabilmente verso una lunga età oscura dalla quale potremmo non riprenderci mai.
Stiamo avendo un assaggio di questo proprio ora. L'erosione della verità, il crollo della democrazia, il logoramento della sanità mentale, la diffusione del dispotismo e della crudeltà del potere-è-giusto, tutto messo in primo piano da un crollo ecologico di proporzioni esistenziali.
I brontolii di ottimismo, invece, sono pochi. Ma sono potenti. Se vogliamo avere una possibilità di allontanare il peggio, sta a noi prestare loro attenzione.
In questo esplosivo numero di buio contro luce esponiamo visioni gemelle di ciò che verrà.