Tank - Winter 2023

89,00 zł

Tank è una rivista indipendente inglese lanciata nel 1998 da Masoud Golsorkhi e dal direttore artistico Andreas Laeufer, che si occupa di cultura contemporanea, moda, arte, architettura, tecnologia e politica.
È considerata una delle pubblicazioni pionieristiche nel mondo delle riviste indipendenti, perchè da sempre bilancia un basso numero di inserzionisti con un prezzo di copertina elevato. 
Il suo slogan "Small tank, big fish" ha dato inizio a una tendenza in cui creativi, scrittori, artisti e fotografi potevano guardare oltre le aree di discussione convenzionali.
Dal suo lancio, il gruppo Tank si è espanso per includere Tank Form, tank.tv, TankBooks e la rivista Why.

Numero di pagine 304
Lingua: inglese

ISSUE WINTER 2023
Il viaggio trasfigura: quando ci muoviamo, cambiamo. In questo numero TANK celebra i modi in cui il viaggio ci compromette, ci confonde e ci contorce.
Questa metamorfosi non si limita allo spazio. In questo numero, Cici Peng viaggia indietro nel tempo attraverso le grotte di Lascaux per entrare in contatto con i nostri antenati artistici; Kinza Shenn scopre i paesaggi immaginari di Ursula K. Le Guin negli ambienti reali dell'Oregon; e Alejandro Aravena genera nuovo futuro attraverso il suo concetto di edilizia incrementale.

A Digione, Hester van Hensbergen è eccezionale, mentre a Vienna John Merrick gioca bene. Esme Hogeveen segue l’ora dell’isola a Terranova e Masoud Golsorkhi considera i modernismi di Istanbul di Renzo Piano. Jan-Peter Westad ripercorre i passi di Nietzsche nelle Alpi svizzere e il secondo anno di Mitico porta l’arte contemporanea nei paradisi toscani di Belmond.

Sull'isola di Kyushu, TASAKI fornisce perle di saggezza, mentre a Los Angeles Kathryn Scanlan parla dei circuiti dell'Idaho e Stefano Pilati presenta la sua prima collaborazione con Fendi. Lucy McKenzie fa la sfida del manichino a Torino, rubiamo un momento congelato con Khrisjoy, e a Bangkok, Eric Tobua e Fee-Gloria Groenemeyer trasformano la spazzatura in tesoro. Viaggiamo nel tempo con Cartier ed esploriamo i minimarket del mondo. Inoltre, intervistiamo Dorothy Cross sull'arte e gli animali morti, Florence Knight sull'umile patata e Bhanu Kapil sull'anima di un poeta.

Infine, sulla scia della situazione ancora in corso a Gaza nell’ultimo mese, con le sue ripercussioni di vasta portata a livello globale, parliamo con Esra Özyürek, la cui ricerca sulle relazioni ebraico-musulmane in Germania è una lettura essenziale.