Mother Tongue n.7

¥5,700

Mother Tongue è una rivista cartacea semestrale che interroga (e celebra) la maternità moderna attraverso storie inclusive su arte, sesso, cultura pop, politica, cibo e tutto ciò che c'è nel mezzo.
Non si tratta di bambini o di come essere genitori: si tratta delle vite sfaccettate che stiamo vivendo, come madri e molto altro ancora.
La rivista è curata dalle co-fondatrici Melissa Goldstein e Natalia Rachlin e disegnata dall'art director Vanessa Saba.

Numero di pagine: 128
Lingua inglese

ISSUE 7

In questo numero si affrontano il "prima", il "dopo" e il "nel frattempo": la confusione surreale del presente, i fantasmi amichevoli del passato e l’ignoto assoluto del futuro prossimo. Si rivivono orge artistiche con Hillary Kelly e si seguono i segni verso un epicentro spiritualista in un viaggio occulto con Janet Manley. Rachel Yoder, autrice di Nightbitch, riflette sul tempo: il suo scorrere, i suoi limiti, la sua inevitabilità. Suleika Jaouad e sua madre, Anne Francey, si immergono a fondo nella mortalità, nella maternità e nei pericoli delle droghe (non quelle divertenti) in bagno.

La critica d’arte Jori Finkel offre spunti per coltivare una prospettiva extracorporea, con l’aiuto dell’icona della land art Isabel Albuquerque, mentre Jennifer Romolini rivela la sua doppia vita (e spiega perché viaggiare da sola la rende più audace). Rachel Sklar traccia il profilo dell’instancabile Jessica Valenti, la cui crociata a favore del diritto di scelta mira a salvare l’America da se stessa. Inoltre, ci si immerge a Washington prima delle elezioni per scoprire l’umanità nell’abisso digitale con l’esperta di antiterrorismo e fondatrice di Moonshot, Vidhya Ramalingam.

E non è tutto: si contemplano streghe, jazzercise e capelli grigi; mestruazioni, capre sacrificali e Man Ray. Infine, si esplorano le forti sottotrame saffiche delle bambole American Girl (una volta notate, impossibile non vederle!).