di Valentina Angeli

Tra le pagine dei magazine e le copertine bellissime, anche qui da Frab’s ci troviamo spesso a buttare l’occhio sul costo dei magazine, nascosto tra il dorso e la copertina. Un tic e un’abitudine da fruitore, ma anche da venditrice e produttrice, che nell’ultimo anno, ha coinvolto un po’ tutte/i. Portavoce l’affermazione e, potremmo dire ammissione, di Andrea Guerra, CEO di Prada, che due settimane fa ha dichiarato come l’aumento generale dei prezzi all’interno del mondo del lusso sia
decollato e che uno dei pochi modi per rincontrare il consumatore è spiegargliene il motivo. Compito non semplice, e probabilmente nemmeno applicabile a tutti i casi, ma che anche noi ci sentiamo di fare. E per farlo, torniamo a uno degli amori più grandi – e altrettanto incompresi – del nostro settore, la carta (non preoccupatevi, nessuna lezione “dalla pergamena alla carta” che avremmo sorbito un po’ tutte/i].

Immergiamoci quindi e lasciamoci guidare da Paper, Paper, Paper., una pubblicazione arrivata qualche giorno fa che ci parla della carta, in tutta la sua bellezza, versatilità e complessità, a partire dalle fibre grezze fino ad arrivare al prodotto finale. Un’indagine meticolosa e scientifica, redatta dallo studio di design portoghese Itemzero Studio, composto da sei graphic e type designer, che delinea un’esperienza multidisciplinare capace di spiegarci i processi che regolano quotidianamente il nostro rapporto con la carta.

Paper, Paper, Paper., fedele al soggetto di cui tratta, è tanto semplice nella forma, quanto complesso e per nulla scontato nel contenuto (https://youtu.be/sPbAmL0ikvw).
Se nel formato è infatti maneggevole e per nulla ingombrante, rettangolare e poco più grande di un A5 con gli angoli smussati e una copertina rigida in cartone che ci ricordano i quaderni di scuola e la robustezza dei dizionari di latino; nel contenuto è invece articolato e dettagliato proprio come la vita della carta. E a questo proposito vi rassicuriamo subito, troverete più di 200 illustrazioni, narrative o infografiche, ad accompagnare ed esemplificare tutti i testi descrittivi e scientifici.

Entrando velocemente nel vivo del libro, la struttura è divisa in tre capitoli.
Il primo, Paper making, ci racconta la creazione della carta, dalle materie prime impiegate ai processi di produzione delle fibre cellulose, con una nota sulle implicazioni e sui risultati ottenuti; il secondo capitolo, Paper Properties, invece, analizza in modo tecnico ma accessibile sia le proprietà della carta che i comportamenti e gli usi che ne derivano; infine, il terzo capitolo, Paper Handling, ci aiuta a comprendere come interagire con carte diverse, dall’inchiostro alle manipolazioni da prediligere.

Questo viaggio, racchiuso in un manuale assolutamente maneggevole e pensato per chi ama la carta in senso lato, completa ogni capitolo con una sezione informativa. La nostra preferita, non ve lo neghiamo, è l’ultima: dedicata alle carte utilizzate nella pubblicazione, è composta da 22 pagine, ciascuna di una carta diversa e con il proprio corredo di informazioni.

Concludiamo il post con la speranza di avervi dato uno spunto di lettura e forse
un’idea regalo; perché, specialisti o meno del settore, se siete amanti della carta è sempre bello guardarla con un occhio di consapevolezza in più, capace di leggere e argomentare, almeno in parte, il valore che le appartiene.
Trovate Paper, Paper, Paper., sia in inglese che in portoghese, in negozio e sul nostro sito.
Se riuscite, vi consigliamo di venire a sfogliarlo e dare un’occhiate anche alle pubblicazioni precedenti di Itemzero, come The Book Cover (che ci dice perché un libro si giudica anche dalla copertina), e The Book Block (che ci racconta come rilegare un libro).


December 01, 2024 — Frab's Magazines & More

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