Tank - Spring 2024

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Tank è una rivista indipendente inglese lanciata nel 1998 da Masoud Golsorkhi e dal direttore artistico Andreas Laeufer, che si occupa di cultura contemporanea, moda, arte, architettura, tecnologia e politica.
È considerata una delle pubblicazioni pionieristiche nel mondo delle riviste indipendenti, perchè da sempre bilancia un basso numero di inserzionisti con un prezzo di copertina elevato. 
Il suo slogan "Small tank, big fish" ha dato inizio a una tendenza in cui creativi, scrittori, artisti e fotografi potevano guardare oltre le aree di discussione convenzionali.
Dal suo lancio, il gruppo Tank si è espanso per includere Tank Form, tank.tv, TankBooks e la rivista Why.

Numero di pagine 304
Lingua: inglese

ISSUE SPRING 2024
In questo numero TANK prende l'immediatezza come tema, considerando ciò che si perde nel paradigma "è quello che è". Questa primavera, l'artista più importante del 21° secolo, Victor Burgin, interroga l'immagine, Hannah Zeavin legge le nostre menti e Benjamin Bratton decodifica l'inglese dell'arte internazionale. Oliver Payne sale di livello, Christina Moon svela l'intimità delle spedizioni internazionali e noi tracciamo una storia di arte coinvolgente. Parliamo con Anna Kornbluh di immediatezza e mediazione, Anton Jäger spiega cosa c'è di populista nella protesta e Omer Asim ci parla del dolore per la perdita del Sudan. Pubblichiamo nuovi romanzi di Anne Serre e analizziamo la fissazione dell'arte contemporanea con il luna park.

Louboutin ci mostra il lato positivo, mentre il fotografo Xiaopeng Yuan tiene in mano il telefono. Ci immergiamo completamente nella collezione di debutto di Sabato Tod per Gucci, andiamo a dormire con FILA Box e facciamo amicizia nelle alte sfere con Hubert Crabières. 

Inoltre, interviste con Holly Pester sulla polifonia nel contesto della condivisione della casa, Alessandra Sanguinetti sugli esseri umani e altri animali, Anna Biller sul dark romance e Bruce LaBruce sull'attrazione di Pasolini, e molto altro ancora.